Genoa: il piano della 777 per sanare i debiti di Preziosi
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Una cifra solo in parte nota alla holding americana che esattamente due anni fa subentrava all'imprenditore irpino alla guida del club più antico d'Italia e che ora gli americani proveranno a saldare con un complesso piano di rientro.
Un piano che, secondo il Secolo XIX di oggi, sarebbe articolato su due livelli. Il primo prevede un accordo con il Fisco dal quale verranno garantiti in dieci anni solo il 35% dei 111 milioni non versati all'erario dalla precedente gestione societaria. Tale accordo dovrà essere ratificato dal Tribunale di Genova il prossimo 2 dicembre, ma la risposta positiva appare una formalità.
Per quanto concerne gli altri 160 milioni di debiti di vario genere la volontà della proprietà rossoblù è di coprirli grazie ai proventi derivanti dalla vendita dei diritti tv, dal merchandising, da nuovi contratti di sponsor e dalle plusvalenze sulla vendita di giocatori. Tra questi ultimi un vero e proprio tesoretto potrebbero portarlo in dote Radu Dragusin e Albert Gudmundsson. Acquistati rispettivamente per 8 e 4 milioni, i due in caso di cessione porterebbero oltre 60 milioni nelle casse del Genoa.