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    Genoa: il mercato low cost funziona

    Genoa: il mercato low cost funziona

    Dopo aver scovato Iago Falque e Perotti, il Genoa quest’estate ha riproposto la politica del mercato low cost. Arrivi a costi bassissimi e prestazioni di ottimo livello. Il modello funziona perché Omar Milanetto, Fabrizio Preziosi e i loro collaboratori sono una miniera d’oro per il club.

    I COLPI RIUSCITI – Dopo il pareggio di Frosinone il Genoa ha la possibilità di spiccare il volo con due impegni interni: uno non semplice contro il Sassuolo e il secondo contro il Carpi ultimo della classe. La classifica non è quella dell’anno scorso ma le buone notizie ci sono lo stesso. Molte arrivano dal mercato estivo. Dopo aver lanciato il giovanissimo Ntcham, Gasperini si è concentrato negli ultimi tempi su Darko Lazovic, arrivato a parametro zero dalla Stella Rossa. Il primo periodo per lui è stato sotto le aspettative ma dal Matusa con due assist e gli elogi del tecnico a fine gara sembra che il rodaggio sia finito. Altro colpo a zero è stato Serge Gakpè. Lui non è titolare ma quando entra dalla panchina è un valore aggiunto visto che ha fornito un gol e un assist a partita in corso. Insieme a loro buone impressioni hanno destato Dzemaili, imprescindibile a centrocampo e si nota quando gli infortuni lo bloccano, e Ansaldi che dopo un anno di inattività ha giocato le ultime tre partite di fila senza sbavature in difesa.

    IN RAMPA DI LANCIO – Non tutti hanno ancora dato il contributo che il Genoa di aspettava. Goran Pandev tra infortuni e squalifiche è qualche tempo che non riesce a mettere piede in campo. Quando lo ha fatto è sembrato un po’ appannato ma gode della massima fiducia sia del tecnico che di Preziosi e quindi sarà importante in futuro. Discorso diverso per Diogo Figueiras. Arrivato dal Siviglia come “colpo” dell’estate è stato fermato in ritiro dalla pubalgia. Il lungo stop gli ha spezzato il fiato ma già da Frosinone è sembrato l’uomo giusto per coprire tutta la fascia destra rossoblù. In rampa di lancio c’è anche Diego Capel. Il suo talento è purissimo, per ora stenta. Lavora tanto ma non riesce ad essere pericoloso, quando entrerà nello schema tattico di Gasperini potrà risultare importante.

    Tanti colpi, pochissimi soldi spesi. La formula è giusta per il Genoa che grazie alla sua squadra di scout riesce a mettere a disposizione del proprio allenatore una rosa sempre di valore. Ora per Milanetto e soci potrebbe arrivare il salto di qualità perché l’approdo di Calabrò in società porterà denaro da investire anche sul mercato.

    Matteo Oneto
     

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