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Genoa, i bomber del passato promuovono il tandem Pinilla-Simeone
La coppia piace molto a Tomas Skuhravy, uno che della prestanza fisica ha fatto la sua fortuna calcistica: "L'intesa nasce in allenamento - ha spiegato il ceko - il lavoro in settimana è fondamentale. Sono due buoni giocatori, possono stare insieme ma conta l'intesa. Anche a me è capitano qualcosa di simile con un altro grosso come me: c'erano due ali che ci servivano e funzionò tutto bene".
Qualche dubbio in più lo nutre invece Oscar "Flipper" Damiani: "E' un po' come giocare con due Pruzzo davanti. Funziona meglio quello con Damiani e Pruzzo ma ci può stare, se si usa il modulo giusto. E se uno dei due si sacrifica: per me Simeone deve sempre giocare in area".
Per il suo vecchio compagno d'area di rigore, Roberto Pruzzo, il Cholito ha però le potenzialità per muoversi anche lontano dalla porta: "Giovanni è molto duttile, può andare a svariare anche lontano dall'area. Lo stesso può fare Pinilla. Secondo me è una soluzione da provare quando hai due giocatori così devi trovare il modo di metterli in campo assieme. Con le dovute differenze la Juve l'ha fatto. Serve naturalmente il sacrificio di tutti, anche dei centrocampisti e delle ali".
A chi la nuova coppia rossoblu sembra piacere senza alcuna remora è Marco Nappi: "Sono complementari perché, pur essendo entrambi centravanti, hanno caratteristiche differenti. Simeone è un bomber di razza ma ha anche grande progressione, Pinilla si fa vedere anche lontano dall'area. E' necessario lavorare sugli incroci, uno deve andare sul primo palo, l'altro sul secondo. Ma serve anche lo schema adatto: 3-5-2 o 4-4-2, serve gente che va sul fondo a crossare".