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    Genoa, Hiljemark: 'Ecco perché ero andato via'

    Genoa, Hiljemark: 'Ecco perché ero andato via'

    E' stato uno degli acquisti più azzeccati del mercato di gennaio dell'intera Serie A. Anche se in realtà l'approdo di Oscar Hiljemark al Genoa non può essere considerato come un'acquisizione vera e propria. ll centrocampista svedese è semplicemente rientrato anzitempo dal prestito al Panathinaikos.

    Un ritorno sui propri passi dettato soprattutto dalla grande fiducia espressa nei suoi confronti da Davide Ballardini: "Quando a dicembre c’è stata la possibilità di tornare ho parlato con il mister prima di tutto – ha spiegato al Secolo XIX l'ex capitano dell'Under 21 scandinava - Ho sentito fiducia e confidenza da parte sua, ho sentito fiducia anche da parte degli amici che avevo lasciato qui in squadra. Così ho deciso che tornare era la decisione giusta".

    Ed infatti in breve tempo Hiljemark è diventato una colonna insostituibile nello schieramento rossoblù. Tutt'altra storia rispetto a quanto vissuto con la stessa maglia un anno fa: "Il calcio è particolare, tutto cambia in poco tempo. Avevo giocato tanto all’inizio, poi quando è tornato mister Juric non ho più giocato. Dopo le vacanze ho capito che ero fuori squadra e ho iniziato a cercarmi un’altra squadra. Ora rieccomi qui, sempre con lo stesso obiettivo. E la soddisfazione di aver dimostrato di essere un giocatore vero, in grado di stare in Serie A”.

    Un feeling, quello con Ballardini, rafforzato dal fatto che il tecnico ravennate, coniugato con una donna svedese, ogni tanto gli parla nella sua lingua madre: “Lo svedese? - continua Hiljemark - Il mister un po’ lo capisce ma usiamo l’italiano, per me è stato importantissimo imparare la lingua. Gioco in Italia, è il mio lavoro e devo saperlo parlare. Il segreto di noi svedesi per fare bene qui in Italia? In Svezia si lavora molto sulla tattica. Poi sicuramente c’è una grande capacità di fare squadra, il gruppo conta più del singolo". 

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