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    Genoa, Gilardino: 'I punti non sono un'ossessione, siamo ancora vivi. Metteremo la corazza e andremo avanti'

    Genoa, Gilardino: 'I punti non sono un'ossessione, siamo ancora vivi. Metteremo la corazza e andremo avanti'

    Il Genoa torna al "Ferraris". Dopo il ko di Lecce, i rossoblu scenderanno in campo domani alle 20.45 fra le mura amiche per affrontare la Roma di José Mourinho. Per presentare la gara contro i giallorossi, il tecnico Alberto Gilardino è intervenuto in conferenza stampa dal centro sportivo "Gianluca Signorini" di Pegli.

    Domani sarà la prima di una serie di gare ravvicinate. Ci saranno cambi?
    "Assolutamente. Soprattutto nella partita di domani. Valutazioni e sensazioni nelle due partite soprattutto nella rotazione di alcuni giocatori. Però dobbiamo pensare alla partita di domani".

    Come si spiegano gli alti e bassi della squadra?
    "Penso alle ultime due sfide dove abbiamo fatto una grandissima partita in casa col Napoli. Nell'arco ei 95 minuti qualcosa puoi concedere contro una squadra dalla qualità così alta come il Napoli. A Lecce sappiamo che si doveva fare meglio in termini di valutazioni in campo con qualche episodio sfavorevole come l'espulsione. La squadra è comunque rimasta compatta, ha saputo soffrire, ha saputo lavorare con grande sacrificio. Non abbiamo mollato di un centimetro. Va riconosciuto che la squadra è viva e ai ragazzi ho detto in vista della partita di domani che ho visto la squadra sta bene e vuole lottare e giocare nella partita".

    Novità dall'infermeria?
    "Dobbiamo valutare Ekuban che oggi ha avuto un problemino, Vogliacco mi auguro di averlo la prossima settimana. Tutti gli altri sono a disposizione".

    Preoccupato per la situazione in attacco?
    "Non sono preoccupato perchè si lavora con i ragazzi perchè si vuole cercare di cambiare alcune situazioni tattiche. Vedo l'intensità negli allenamenti. La prestazione e i punti sono una necessità non devono diventare un’ossessione ma noi li dobbiamo andare a prendere attraverso le prestazioni che la squadra ha saputo sempre fare".

    Ci sono partite in cui fate più difficoltà?
    "Se si parla di Torino e Lecce, in base alle situazioni vissute in entrambe le partite siamo stat poco pericolosi. Col Napoli abbiamo creato tanto, quindi ci sono aspetti positivi non solo a Lecce ma anche da quella di Torino, dove abbiamo affrontato una squadra contro la quale chiunque oggi fa fatica a giocare. L’abbiamo visto anche domenica contro la Roma. Ci sono aspetti dove sicuramente dobbiamo migliorare e lavorare. Lo sappiamo, lo so. Va dato atto alla squadra che li dobbiamo portare avanti con grande determinazione e umiltà".

    Che Roma ti aspetti?
    "Una squadra forte quanto riguarda la forza fisica. Se rientrerà un giocatore come Pellegrini, o se si affideranno a Dybala e Lukaku in attacco, sono giocatori che sanno lavorare tra di loro e sono giocatori fisici come lo stesso Lukaku su cui verticalizzano tanto, hanno due esterni di gamba e struttura fisica ma anche giocatori dietro che alzano i centimetri. Una squadra molto concreta e difficile da incontrare sotto il punto di vista fisico ma noi abbiamo cercato di portare delle soluzioni non solo nel contenere e ripartite ma anche per cercare di proporre nella metà campo avversaria".

    Come vivi questo momento difficile?
    "Sono tranquillo e molto cosciente di quello che sto facendo. Non posso rimproverarmi nulla perchè lavoro 24 ore su 24, vedo i ragazzi quotidianamente. A volte si sbaglia, a volte si fanno cose corrette ma sono molto lucido e sono molto cosciente di questo momento. Come ho detto all'inizio, il nostro percorso passa non solo da momenti positivi ma anche da momenti di difficoltà che vanno superati. In quei momenti bisogna mettersi l'impermeabile come quando piove, bisogna mettersi la corazza vincente che ti permette di andare avanti. Quando uno lavora e cerca di trovare soluzioni per la squadra, deve andare avanti per la sua strada. La squadra è viva e vogliosa di fare questa partita, sa la squadra che andremo ad affrontare, le difficoltà ma sa anche cosa vogliamo fare".

    Come sta Haps?
    "Sta decisamente meglio rispetto a quando arrivato, è in netta crescita".

    Gudmundsson più attento alla fase difensiva.
    "Un giocatore come lui, e tanti altri, c’è bisogno che faccia la fase difensiva. E’ normale che la volontà sia avvicinare un giocatore al nostro attaccante ma io devo basarmi sull’equilibrio della mia squadra, di un blocco compatto che sappia sacrificarsi e sono valutazioni che sto facendo".

    Pochi tiri in porta?
    "In B il dominio del gioco era dentro la gara. In A non hai un dominio nella metà campo avversaria come in B. Siamo anche la squadra che difende meglio nella sua metà campo. Devo trovare il giusto equilibrio, c'è la volontà di essere più concreto, di avere maggiore verticalità anche se è una squadra che negli interpreti ama palleggiare".

    Badelj e Strootman insieme fanno fatica se gli altri non girano?
    "Sono due giocatori di grande esperienza che ti danno i tempi della partita. Sanno verticalizzare e palleggiare e da parte di tutti ci deve essere un lavoro corale perchè tutti facciano tutti nel modo giusto. Contro il Napoli è stata una delle partite migliori che la squadra ha fatto. La volontà è cercare di proporre contro la grandi squadre".

    Il Genoa gioca giovedì e poi domenica.
    "Giovedì-domenica è abbastanza impensabile recuperare e giocare dopo due giorni perchè venerdì devi già preparare la partita di domenica. Dentro l’allenamento ho continuato a dire ai ragazzi di tenersi pronti perchè domani o domenica possono esserci delle novità in campo".

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