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Genoa: Ghiglione, Destro e Radovanovic, da esuberi a risorse
La carenza di alternative nel ruolo e la mancanza di offerte concrete, malgrado un timido sondaggio da parte del Cagliari, hanno contribuito alla permanenza di Ghiglione. L'esterno lombardo si trova oltretutto a passare da epurato a prima scelta di Ballardini lungo una corsia che ha nel solo Sabelli l'altro interprete naturale del ruolo.
Anche per Destro sono mancate le proposte che il Genoa si attendeva. Le piste che portavano a Empoli e Spezia sono state cancellate una dopo l'altra. La prima perché i toscani volevano il giocatore soltanto in prestito, la seconda perché la contropartita proposta, il pari ruolo Nzola, non soddisfaceva le esigenze rossoblù. Dalla partenza di Destro il Grifone desiderava soprattutto far cassa. Quando si è capito che ciò era impossibile si è preferito toglierlo dal mercato, affidandogli il compito di vice Caicedo.
Decisamente diversa, infine, la vicenda di Radovanovic. Il serbo è stato prima accostato alla Salernitana, poi è arrivato ad un passo dal trasferirsi al Benevento, proprio nel ultime ore di trattative. In entrambi i casi il giocatore ha però rifiutato la cessione, preferendo rimanere a Pegli a giocarsi le sue carte con il tecnico che lo scorso anno seppe rivalutarlo e reinventarlo nel ruolo per lui semi inedito di difensore centrale.