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Genoa, Frey:| 'Tanti bei ricordi a Parma'
Parate doc, per Sebastien Frey, nel territorio del parmigiano. Una spolverata e via. “Abitavo a Vigheffio, frazione in città. Per un calciatore, da uno a dieci, Parma voto dieci. Si vive alla grande. Sono stati anni importanti, di soddisfazioni, con una Coppa Italia vinta. Là l’inverno si sente di più, rispetto alla Liguria simile a Nizza, c’è un altro clima. Ma per gli allenamenti, per paradosso, mi coprivo meno che qui. Ricordo il centro sportivo, all’avanguardia, tanti campi e assai curati. I posti che frequentavo erano i soliti, quelli dove andavano a mangiare i compagni”.
Nel calcio moderno le squadre cambiano volto rapidamente. “Ma è bello coltivare il lato romantico, restare legati ai ricordi, conservare le amicizie quando si cambiano colori. Magari càpita di perdersi di vista nel tempo. Ma ritrovarsi, il più delle volte, è proprio un piacere”. Domenica ci sarà bisogno dei suoi guantoni, prodigiosi a togliere più di una castagna dal fuoco. “Il Parma, soprattutto in casa, ha avuto un rendimento altissimo e, a buon diritto, va considerata una delle rivelazioni del torneo. Ha nella compattezza un punto di eccellenza, così come le ripartenze, portate da giocatori di qualità e grandi velocisti. E’ uno degli avversari più difficili da affrontare. All’andata riacciuffammo il risultato in extremis, fecero una grande partita, ci misero in difficoltà. Il collega Pavarini? Tutte le volte in cui ci ho giocato contro, si è fatto trovare pronto. Con prestazioni più che positive”.