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    Genoa-Fiorentina, un altro rinvio. E il Ferraris finisce sotto accusa

    Genoa-Fiorentina, un altro rinvio. E il Ferraris finisce sotto accusa

    Un altro rinvio in Serie A, con protagonista - ancora una volta - lo stadio Luigi Ferraris di Genova. Passano gli anni, ma non si riescono a risolvere i problemi legati al manto erboso dell'impianto di Marassi, tra i più belli e importanti dal punto di vista storico di tutta Italia. Delle ultime dieci partite rinviate in Serie A ben quattro hanno avuto per protagonista Genova. Prima di oggi, quando una pioggia torrenziale ha investito il capoluogo ligure e costretto l'arbitro Banti a sospendere la gara al 28', era toccato quasi un anno fa, il 13 settembre 2015, a Sampdoria-Bologna, rinviata prima dell'inizio del match per allerta meteo. Sempre nel 2015, ma il 21 febbraio, era stato invece il turno del derby della Lanterna. Il 17 marzo 2013 non si giocò invece Sampdoria-Inter per neve.

    CONFRONTO DIRETTO - A far scalpore oggi è soprattutto il confronto con un altro terreno di gioco, quello dello stadio Olimpico di Roma, letteralmente allagato durante l'intervallo della sfida tra i giallorossi e la Samp. In quel caso si è deciso di aspettare e, dopo poco più di un'ora di interruzione, la partita è potuta riprendere con il campo che ha drenato molto bene la tanta acqua caduta. Tutto il contrario di quanto avvenuto a Genova, dove si è deciso di non aspettare e rinviare subito la gara.

    CAMBIO DI GESTIONE - Lo scorso luglio il Ferraris è stato dato in gestione diretta a Genoa e Sampdoria tramite il consorzio Luigi Ferraris Srl. Un cambio che non ha, almeno per il momento, portato i benefici sperati dato che il manto erboso, per il cui rifacimento un anno fa fu speso un milione di euro, continua a non essere all'altezza del palcoscenico della Serie A: ogni qual volta su Genova c'è un allerta meteo, c'è una partita a forte rischio rinvio. Una situazione che non è più accettabile per il campionato di Serie A.

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