Genoa-Fiorentina, un anno dopo. Il mercato da dodici mesi unisce la due squadre: nel giro di un anno Frey e Gilardino hanno cambiato casacca finendo in rossoblù, mentre Kharja ha operato il percorso inverso. Oggi le due società, profondamente cambiate nei propri assetti, si scontreranno per dare la caccia ai gioielli del Catania. Entrambe hanno carte importante da giocarsi: il Genoa potrà puntare tutto su Pietro Lo Monaco, mentre la squadra viola ha dalla sua il tecnico Vincenzo Montella. In pochi mesi due degli artefici del Catania bello e vincente dell'ultima stagione si trovano a passare da colleghi a nemici per continuare le proprie avventure calcistiche. I nomi in ballo al momento sono due: Francesco Lodi e Pablo Barrientos.

Il regista è da tempo un pallino di Preziosi, che già voleva portarlo a Genova nelle ultime due sessioni di mercato. All'epoca fu proprio Lo Monaco a chiudere le porte in faccia al Grifone, perché Montella voleva cambiare ruolo a Lodi e farlo diventare regista della manovra etnea. Cambio di ruolo geniale, perché proprio nel cuore del centrocampo il mancino è riuscito a far svoltare la sua carriera. Se il mercato fosse una questione di riconoscenza, Lodi dovrebbe firmare sia con Lo Monaco che con Montella, ma farlo è impossibile e allora nei prossimi giorni si accenderà una lotta che vede al momento favorita la Fiorentina. Anche Barrientos deve molto a Lo Monaco, che lo ha voluto nonostante il brutto infortunio (quando ancora giocava in Argentina), ed è con Montella che è 'esploso'. In questo caso la partenza, nella corsa al giocatore, è alla pari: l'idea è venuta a Genoa e Fiorentina nello stesso momento. In entrambi i casi ci sarà da discutere con il Catania, che di certo non ha nessuno voglia di smobilitare. Genoa e Fiorentina quindi si incroceranno spesso, e chissà, magari una volta potrebbero anche fermarsi allo stesso tavolo per parlare di Cerci, entrato nelle mire del Grifone.