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Genoa, ecco Shomurodov: il Messi uzbeko che somiglia ad Ibra
Eppure, incurante dei dettagli tecnici e anatomici, Eldor Shomurodov, nuovo acquisto del Genoa, in Uzbekistan è da sempre identificato come il Messi della steppa. Un soprannome che si porta dietro fin da quando era un ragazzino ma che a ben vedere ha davvero poco di calzante. Eh sì perché il centravanti della Nazionale dell'ex repubblica sovietica è un armadio di un metro e novanta centrometri di altezza per 90 chili di peso. Praticamente un sarcofago in grado di contenere dentro di sé il fenomeno argentino a cui viene paragonato. Anche a livello tecnico poi le similitudini fra i due sono praticamente inesistenti. Con un fisico da corazziere Shomurodov è un classico centravanti di sfondamento, abile nel gioco aereo, che fa della prepotenza la sua arma principale. Insomma più che a Messi sarebbe più corretto paragonarlo ad Ibrahimovic. Ma tant'è dalle parti dell'antica Samarcanda preferiscono così.
Nonostante tutto l'appellativo infatti resiste, con tutti i rischi che ciò comporta. Perché un conto è spadroneggiare nel modesto campionato di casa o nel non proprio eccelso torneo russo, dove Shomurodov si è esibito negli ultimi tre anni, tutt'altra storia è farlo nel cuore dell'Europa, in quello che non sarà più il campionato più bello del mondo ma che resta comunque uno dei più difficili.
Sbarcare nel pianeta Serie A con un'etichetta simile è un peso che rischia di trasformarsi in zavorra, come spesso accaduto prima di lui a molti presunti emuli dei vari Zico, Pelè e Maradona. Per informazioni chiedere ai vari Hazem Emam, Ma Mingyu o Kerlon Foquinha. Ma Shomurodov non è uno a cui le sfide fanno paura. Quella di solito la riserva ai difensori avversari, intimorendoli con la sua sola presenza. Un po' come Ibra. Altro che Messi...