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    Genoa, ecco Morosini: 'Il mio modello è Baggio'

    Genoa, ecco Morosini: 'Il mio modello è Baggio'

    • Marco Tripodi
    Nel giorno della sua presentazione ufficiale con la maglia del Genoa, Leonardo Morosini ha pensato bene di mostrarsi ai suoi nuovi tifosi con un gran gol nell'amichevole contro la Primavera di Stellini.

    Un gesto tecnico sopraffino che ha fatto capire a tutti quali doti possieda il 21enne di Ponte San Pietro.

    Il trequartista giunto dal Brescia già da qualche giorno ha avuto modo di prendere confidenza con l'ambiente rossoblu, avendo cominciato ad allenarsi a Pegli già dallo scorso lunedì. Un salto in avanti importante per chi finora non aveva ancora avuto modo di confrontarsi con la Serie A: “Questi primi giorni sono stati positivi - ha detto il nuovo numero 32 rossoblu - ho notato subito la differenza nei metodi di allenamento e, con il tempo, spero di potermi abituare a questa intensità. Qualità e fisicità in A sono superiori".

    Sulla scelta di accettare la corte del Grifone, nonostante le tante proposte arrivategli in questi mesi, Morosini non ha ripensamenti: "E’ un onore essere al Genoa. Una squadra che punta forte sul gruppo come si è visto nel girone di andata. Il Genoa è il percorso giusto perché avrò la possibilità di imparare dagli altri. A giugno c’era stato un contatto con il Bologna. Da due, tre mesi il Genoa spingeva forte e così ho chiuso la porta ad altri".
     
    Tra le passioni di Morosini c'è quella per la musica, trasmessagli dal papà, e quella per lo studio delle lingue, ereditata dalla mamma: “Ho molti interessi al di là del calcio - ha confermato - anche se all’Università ho rallentato negli ultimi tempi. Poi sono un grande estimatore di Fabrizio De Andrè. e se dovessi dedicare una canzone alla mia nuova squadra penserai a Don’t stop me now dei Queen, al motto di chi si ferma è perduto!”.

    Per un giovane di 22 anni i modelli a cui ispirarsi, dentro e fuori il campo, sono molti. Per Morosini due però sono sopra a tutti gli altri: il fratello maggiore e il Divin Codino: "Mio fratello - ha spiegato - è stato un grande esempio ed è stato solo più sfortunato di me, non avendo sfondato nel grande calcio. Il mio modello calcistico, essendo pure cresciuto nel Brescia, è Roberto Baggio per le cose che ha fatto in campo e lo stile di vita fuori.

    Infine un accenno alle sue caratteristiche tecniche ed alle sue condizioni fisiche: " Nell’ultimo periodo mi sono fermato per la frattura di zigomo e naso, poi ho avuto l’influenza, ma conto di recuperare velocemente la condizione. Devo prendere il ritmo e fare in fretta. Quando al ruolo in campo, credo che un giocatore moderno debba adattarsi a ricoprire più ruoli. Mi esprimo meglio nella fase di attacco. Nel calcio di oggi occorre essere pronti a difendere, correre tanto per recuperare il pallone, essere intelligenti nella disponibilità al sacrificio e pronti nella voglia di lottare".

     

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