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  • Portanova, le motivazioni della condanna: '40-60 minuti di violenza, non le hanno concesso neanche l'acqua'

    Portanova, le motivazioni della condanna: '40-60 minuti di violenza, non le hanno concesso neanche l'acqua'

    • Redazione CM
    A tre mesi di distanza dalla condanna in primo grado a sei anni di carcere inflitta dal tribunale di Siena a Manolo Portanova per violenza sessuale di gruppo, sono state rese pubbliche le motivazioni che hanno portato alla sentenza: "Il dissenso della ragazza è stato sin da subito, e per tutta la durata del rapporto sessuale di gruppo, evidente e manifesto" ha scritto la giudice Ilaria Cornetti nel ripercorrere i fatti avvenuti in un appartamento del capoluogo toscano la notte tra il 30 e il 31 maggio 2020.

    Secondo il giudice la vittima del reato "manifestò la propria volontà di voler avere un rapporto sessuale solo con Manolo e di non volerne uno di gruppo con i quattro ragazzi".  

    La motivazione illustra poi i particolari di una vicenda "durata tra i 40 e i 60 minuti, fatta di rapporti sessuali ripetuti e non consenzienti, schiaffi e violenze. I quattro ragazzi non hanno voluto nemmeno concedere alla giovane una bottiglietta d’acqua. Che per due volte le è stata passata sì, ma vuota".  

    Oltre al centrocampista del Genoa condanne di diverse entità sono state comminate anche allo zio del calciatore, Alessio Langella, al suo amico Alessandro Cappiello, e al fratello all'epoca dei fatti minorenne. 

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