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Genoa, ecco El Yamiq: 'Mi manda Benatia, il Grifone nel destino'
Cresciuto nel Raja Casablanca, il 26enne nazionale marocchino è alla prima esperienza lontano dal suo Paese e ha spiegato come il capoluogo ligure fosse in un certo senso nel suo destino: "Mia sorella vive qui da undici - ha rivelato Yamiq - e qualche anno fa le chiese di regalarmi una maglia del Genoa ma non l'ho mai ricevuta. Ora sono venuto a prendermela di persona. So che qui c'è anche una nutrita colonia di miei connazionali che mi hanno accolto con grande calore. Inoltre Taarabt mi ha parlato molto bene della città, della squadra e anche del derby. In realtà conoscevo già l'atmosfera della sfida con la Sampdoria ma non ho paura, sono abituato alla pressione della stracittadina di Casablanca che è davvero caldissima".
Amico fraterno dello juventino Mehdi Benatia, con il quale forma la coppia centrale nel reparto arretrato della nazionale del Marocco, Yamiq dice di avere proprio nel collega bianconero il suo principale riferimento. Non a caso ha scelto come numero di maglia quel 17 tanto caro all'ex romanista: "E' vero, mi ispiro molto a Benatia, che considero un grande giocatore, oltre che un fratello. Ci sentiamo ogni giorno e lui mi dà sempre tanti consigli per farmi inserire al meglio in un campionato difficile come quello italiano"
Riguardo alle proprie caratteristiche tecniche, El Yamiq si descrive brevemente: "Personalmente mi considero un difensore moderno, rapido, forte di testa e nei duelli corpo a corpo. So che Ballardini gioca con la difesa a tre e in passato ho avuto modo di interpretare tutti i ruoli in questo tipo di schema. Sono uno a cui piace migliorare e lavoro ogni giorno per questo".