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    Genoamania: dal Parma a...Parma. Per Preziosi un anno senza stadio

    Genoamania: dal Parma a...Parma. Per Preziosi un anno senza stadio

    • Marco Tripodi
    Ci sono assenze che fanno più clamore delle presenze. Come quelle di Enrico Preziosi, ad esempio, che pur essendo il tifoso numero uno del Genoa il suo Grifone dal vivo non lo ammira da un anno esatto.

    L'ultima volta accade il 7 ottobre 2018, a Marassi, contro il Parma. Lo stesso avversario che i ragazzi di Andreazzoli si troveranno di fronte domenica sera al Tardini. E non fu una giornata fortunata per i colori rossoblù. Il 3-1 con cui i ducali espugnarono il Ferraris costò carissimo a Davide Ballardini, al quale non bastarono i dodici punti raccolti nelle prime sei sfide di campionato e un andamento medio da zona Europa per evitare la cacciata da parte di un presidente che di simpatia nei suoi confronti ne ha sempre vantata molto poca.

    SOTTO SCORTA - Da allora molto è cambiato. Di allenatori sulla panchina del club più antico d'Italia ne sono transitati altri tre, con l'attuale inquilino che sente incombere su di sè un'ingiunzione di sfratto pronta solo ad essergli notificata al prossimo passo falso. Ma soprattutto il seggiolino del Joker nella tribuna d'onore dell'impianto genovese è rimasto costantemente vuoto. La perenne contestazione in essere nei suoi confronti da parte della maggioranza assoluta del tifo organizzato ha convinto il presidente più longevo nella storia del Grifone a salvaguardare la propria incolumità guardandosi le partite interne del Genoa dal salotto di casa. Anche perchè da qualche mese la Questura di Genova ha stabilito che ogni volta che Preziosi mette piede in Liguria debba farlo scortato da quattro agenti armati. 

    VISITE RARE - In questi lunghi dodici mesi, l'imprenditore irpino si è così limitato a stare vicino alla squadra palesandosi saltuariamente a Pegli per seguire gli allenamenti dei suoi ragazzi ed intrattenersi a chiacchierare con il tecnico di turno. E a volte ha fatto capolino anche in qualche trasferta o in occasione di gare particolari. Come quella del 27 marzo scorso quando accompagnato dai dirigenti più fedeli ha assistito dai gradoni del Picco di La Spezia alla finale del Torneo di Viareggio tra i grifoncini di Carlo Sabatini e il Bologna. E pure in quel frangente il centinaio di tifosi genoani giunti nel Golfo dei Poeti non ha perso l'occasione per insultarlo e fargli sentire la propria rabbia.

    CESSIONE - Una convivenza sempre più difficile con il popolo rossoblù che ha contribuito a convincere Preziosi a mettere formalmente in vendita il club che presiede da oltre 15 anni. Tuttavia, aldilà di qualche pettegolezzo, nell'ultimo anno le trattative sulla cessione della società sono rimaste zero. Proprio come le presenze del presidente nelle tribune del Ferraris. Situazione probabilmente unica nel panorama del calcio non solo italiano.

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