Dario Dainelli, nonostante la sua partenza dalla Fiorentina nel gennaio scorso, è rimasto molto legato a quella maglia viola che ha vestito per sei anni. 'Purtroppo ho avuto un problema al legamento collaterale del ginocchio destro nel finale di stagione con il Genoa, ma ora sto tornando a posto - ha raccontato l'ex capitano viola ai microfoni di Lady Radio -. Sono spesso a Firenze, secondo me la Fiorentina ha fatto un ottimo acquisto con D'Agostino, e Mihajlovic ha dimostrato di essere un eccellente tecnico la passata stagione a Catania. Non ho dubbi sulla volontà della società di rilanciare le proprie ambizioni in campionato fin da questa campagna acquisti. Mi hanno fatto piacere le dimostrazioni di affetto dei tifosi nei miei confronti, anche se ciò ha coinciso con la mia partenza da Firenze. Un po' l'aver stravolto qualche equilibrio con il mercato di gennaio, un po' alcune cessioni che hanno tolto sicurezza al resto della squadra, fatto sta che si è giunti ad una serie di risultati negativi che però la Fiorentina non meritava, soprattutto per il valore del gruppo. Ho sentito Gilardino e Montolivo giovedì perché mi hanno fatto gli auguri di compleanno; sono molto contento per la loro avventura in Nazionale, ed il fatto che il neo capitano viola possa essere titolare mi rende orgoglioso, perché ho giocato con lui e ha qualità tecniche ed umane straordinarie'.

'Prandelli ha dimostrato di valere la panchina della Nazionale. Dal punto di vista della gestione forse avrà qualche problema, ma è normale, perché un tecnico non può avere tempo per impostare le proprie idee tecnico-tattiche - ha aggiunto Dainelli -. Non mi aspettavo che Prandelli potesse lasciare Firenze, sono rimasto sorpreso. Al Genoa mi aspetto l'anno prossimo una stagione da protagonista, spero di poter riabbracciare Toni. Con quest'ultimo ho giocato in quattro squadre diverse: evidentemente è destino, sembra una barzelletta. Ci siamo sentiti, spero trovi presto l'accordo con il Genoa. Donadel? Spero possa arrivare anche lui a Genova, anche se la trattativa per il suo arrivo non sembra così in porto come quella di Toni'.