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Da Rita Ora a Undertaker: cosa c'è dietro ai testimonial speciali del Genoa
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Come se non bastasse, ai problemi del rettangolo verde si aggiungono quelli societari, con una proprietà, la 777 Partners, sull'orlo del fallimento, un creditore, la A-Cap, se si è presa l'onore di mandare avanti la baracca creando il minor contraccolpo possibile e un'inevitabile ma al momento lontana vendita del club all'orizzonte. Un quadro deprimente al quale tuttavia fa da contraltare una passione collettiva e una popolarità del marchio mai così in alto nella storia del club più antico d'Italia.
Se in campo e dietro la scrivania le cose per il Genoa potrebbero andare decisamente meglio, diversamente si potrebbe fare dal punto di vista del marketing e del merchandising. A livello di vendita e di riconoscibilità il logo con il Grifone rampante sta vivendo ormai da un paio di stagioni una vera e propria età dell'oro. Lo testimoniano i tantissimi tifosi che ogni anno si riservano il posto sugli spalti del Ferraris, tanto da spingere il Genoa ad essere la quinta squadra in Italia per numero di abbonati, preceduta soltanto dalle due milanesi e dalle due romane. Ma lo confermano anche i molti personaggi famosi che hanno accostato il proprio volto alla maglia rossoblù.
Gli ultimi in ordine di tempo sono stati Sergio Pizzorno, leader della band inglese The Kasabian, e la rapper campana Big Mama, entrambi apparsi nel week-end sui social con addosso i colori del club ligure. Prima di loro, tuttavia, era capitato ad altri volti noti a livello internazionale. Per il lancio della terza maglia, interamente nera con inserti in oro, avvenuto a ridosso di Halloween il club ha puntato sulla stella del wresting Undertaker, mentre un anno fa era toccato alla star anglo-kosavara Rita Ora presentare l'allora terza divisa da gioco.
Nel frattempo a Marassi sono stati ospitati molti altri personaggi celebri dalla comprovata fede rossoblù: dai giovani cantautori Bresh e Alfa, al tennista greco Stefanos Tsitsipas. Senza scordarsi un pezzo da novanta dello star system internazionale come Kanye West, avvistato al Ferraris nell'ottobre di un anno fa.
Mosse solo all'apparenza secondarie e improvvisate, figlie in realtà di una politica promozionale ben chiara e definita che sta dando grandissimi risultati soprattutto tra i più giovani. Molti sono infatti i ragazzi che nell'ultimo periodo si sono avvicinati al Grifone proprio grazie all'opera di visualizzazione mediatica adottata dal club. Un'opera di fidelizzazione dei fan in netto contrasto con i risultati provenienti dal campo e con la intricata situazione societaria che si spera possa essere il punto di partenza per dare un futuro più stabile e ambizioso al club più antico d'Italia.
Commenti
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kanye west ha indossato le maglie di mezza serie a però