Genoa, ds Marroccu: 'Criscito? Conta solo che sia restato. Non c'è un caso Agudelo'
Marroccu ha dato poi la versione ufficiale della società sul caso Criscito: "Le storie del mercato possono essere lette da tante angolazioni, ma quello che poi rimane è che domenica Mimmo ha giocato con la fascia al braccio e ha fatto gol. Riavvolgere un nastro che sposta le valutazioni in questo momento non è produttivo per il Genoa: visto che siamo qui a lavorare per una salvezza, alla quale tiene più di tutti lui, penso che non sia produttivo. Le parole vanno e vengono, i fatti rimangono. Criscito si è esposto e ha fatto una scelta di cuore, il Genoa l’ha tenuto e gli ha dato possibilità di continuare a guidare la sua squadra. Questo importa a tutti i tifosi e a chi ama il Genoa”.
Una breve spiegazione anche sulla questione Agudelo sul presunto mancato versamento di alcune rate del suo cartellino alla società di provenienza: "Se il Genoa non avesse ottemperato alle leggi non avrebbe potuto iscriversi al campionato, oppure avrebbe ricevuto alcuni punti di penalizzazione. Ogni pagamento ha delle scadenze e il Genoa si comporta in maniera tale da rispettarle. Altrimenti non saremmo in Serie A”.
A proposito della trattativa Iturbe, saltata all'ultimo secondo, il ds conferma che la causa del mancato accordo è da ricercare nelle precarie condizioni fisiche del giocatore: "I test fisici ci hanno detto che per una messa in moto effettiva del calciatore avremo impiegato del tempo: aveva giocato l’ultima partita il 24 novembre. Allora abbiamo impostato una trattativa parallela e di comune accordo – lui aveva anche un’offerta del Pachuca – abbiamo deciso di lasciare stare”.