Genoa, ciao Gasperini:| Nella stagione del rilancio...
Gian Piero Gasperini, l'allenatore della promozione del Genoa in serie A e della qualificazione all'Europa League, lascia proprio in quella che doveva essere la stagione del rilancio. Adesso toccherà a Ballardini, ex tecnico tra le altre di Lazio e Palermo.
Gasperini paga un inizio di stagione inaspettatamente difficile dopo la campagna acquisti da record di Enrico Preziosi. Undici punti nelle prime 9 giornate sono pochi per chi si aspettava un campionato da protagonista. Le prime crepe nel rapporto tra dirigenza e tecnico arrivano dopo la sconfitta all'esordio a Marassi contro il Chievo, mai digerita dal presidente. Gasperini non molla e prova a rilanciare il suo Grifone, arrivano i pareggi di Parma e contro la Fiorentina: con i viola la prestazione è decisamente incoraggiante, e la stagione sembra poter svoltare. La giornata dopo si va a Milano, ancora buona gara in generale, ma a punire severamente ci pensa Ibrahimovic. Da lì in poi non il tecnico non riesce più a riproporre una squadra competitiva e con il giusto mordente, con il Bari al 90' arriva l'ultima vittoria di Gasperini sulla panchina rossoblù e i primi infortuni.
La sforuna si accanisce infatti contro il Grifone: Gasperini perde Veloso, Kharja, Palacio, Palladino, Rudolf e Chico nel giro di poche settimane. In campo da Roma in poi vanno sempre squadre inventate all'ultimo momento, continui cambi di modulo e di formazioni. Le ultime quattro giornate sono fatali al tecnico: arrivano le sconfitte contro Roma, Inter e Palermo, nel mezzo il pareggio contro il Catania. La squadra non riesce a reagire, il fuoco che da sempre animava i ragazzi di Gasperini non c'è più così come il gioco spettacolare e divertente. Per Preziosi è arrivato il momento di cambiare, da oggi a Pegli ci sarà il sergente di ferro Ballardini.