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    Indagati per estorsione 17 ultrà del Genoa: chiedevano denaro per tenere la 'pace' sugli spalti

    Indagati per estorsione 17 ultrà del Genoa: chiedevano denaro per tenere la 'pace' sugli spalti

    Si è conclusa dopo un anno e mezzo l'inchiesta della Procura di Genova sulla possibile estorsione ai danni del Genoa (sempre negata dal club rossoblù) da parte di una frangia del tifo organizzato. L'indagine svolta dalla squadra mobile genovese, coordinata dal pm Rombolà e dal Procuratore Pinto, ha portato alla luce fatti che vanno dal 2010 al 2017 e ha portato all'arresto di alcuni capi ultras.

    In totale, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, sarebbero finiti sotto accusa 17 ultrà genoani che avrebbero estorto alla società ligure circa 327 mila euro. Il modus operandi, secondo le intercettazioni, era quello di costringere il club a versare delle somme ad una società fittizia, denominata Sicurart, di proprietà di uno degli indagati, per evitare che aumentasse la tensione nella tifoseria evitando problemi alla squadra e alla società. I reati di cui sono accusati sono quelli di associazione a delinquere finalizzata all'estorsione e alla violenza privata.

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