Il sogno del Genoa per tutta l’estate è stato Alberto Gilardino, oggi a Pegli c’è Andrea Caracciolo che però non teme nessun paragone: ‘credo che sarei venuto al Genoa anche fossi stato la seconda o terza scelta, far parte di questa squadra per me è una grande possibilità, sono onorato. Lontano da Brescia ho fatto fatica, per me è una grande occasione, ho parlato spesso con Bega di questa piazza di quanto è importante e ambiziosa, essermi ritrovato qui mi rende molto felice.’

Arriva in rossoblù da ex blucerchiato, parentesi che però non gli ha lasciato grandi ricordi: ‘Alla Samp ho fatto sei mesi, ho giocato poco, è un po’ come fossi stato un fantasma.’

Il Genoa ha bisogno di un bomber e Caracciolo non si pone limiti: ‘Il mio obiettivo è quello di fare bene e magari superare il record personale di dodici gol in una stagione nel massimo campionato. Non credo sia importante giocare con due o tre punte, quello che conta è allenarsi bene. Ho parlato con il mister, mi ha fatto una buona impressione.’

Obiettivo personali che si incrociano con quelli di squadra: ‘E’ difficile dire dove possiamo arrivare, non credo comunque che l’obiettivo sia arrivare alla salvezza tranquilla…’

Un paio di mesi vissuto da separato in casa a Brescia non gli ha fatto perdere l’entusiasmo anche se è lui stesso ad ammettere che la forma migliore è ancora lontana:. ‘A Brescia mi sono allenato a parte, mi manca un po’ la partita ma sto lavorando duro per riprendere la migliore condizione. ‘

 

Come si descrive Andrea Caracciolo? : ‘Sono un centravanti che mette tutto in campo, ciò che conta per me è mettersi subito in condizione per aiutare la squadra in tutte le zone del campo, è chiaro poi che un attaccante deve fare gol’

Il mercato sembrava doverlo lontano, per lui si parlava di un interessamento nell’est europeo, ma la scelta è stata tutto sommato facile: ‘Ho scelto di rimanere in Italia, perché aspettando due gemelli sarebbe stato difficile essere vicino alla mia famiglia’

 

Ora la sua casa è il Genoa ‘la piazza è grandissima, lo stadio è fantastic,o sempre pieno, è bellissimo venire da avversario, figuriamoci giocare qui con questa maglia’, e rappresenta la terza volta lontano da casa: ‘Non so cosa sia successo nelle me esperienze fuori Brescia, Palermo è stata la prima, alla Samp ho giocato poco e alla fine ho deciso di tornare dove sono nato.’