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    Genoa, Blessin: 'I tifosi mi imbarazzano. In estate potevo andare in Inghilterra'

    Genoa, Blessin: 'I tifosi mi imbarazzano. In estate potevo andare in Inghilterra'

    L'allenatore del Genoa Alexander Blessin ha raccontato al quotidiano tedesco Kickers i primi mesi della sua esperienza in Italia: "Io stesso sono rimasto sorpreso e soprattutto grato per la rapidità con cui i giocatori hanno accettato e interiorizzato il nuovo stile. Non siamo una squadra di possesso palla, siamo una squadra di caccia. Non abbiamo ancora ottenuto nulla, ma almeno abbiamo suscitato la speranza di avere ancora una possibilità".

    Il tecnico ha poi parlato del suo rapporto con i tifosi rossoblù: "I tifosi erano a terra, poi è arrivato uno sconosciuto allenatore tedesco che nessuno aveva sui radar. Per l'amor di Dio, la discesa è inarrestabile! Ad ogni partita, però, sugli spalti tornavano la fede e la passione. La squadra se lo meritava. Finché è matematicamente possibile, credo nel restare in piedi perché credo nella qualità della rosa. La gara contro la Salernitana l'avremmo dovuta vincere, è finita 1-1 e al fischio finale c'era ancora la standing ovation. In quel momento ero imbarazzato. Qualcuno del consiglio di amministrazione si è seduto accanto a mia moglie sugli spalti e ha detto: 'vogliono questo, deve andarci adesso'. Poi ha fatto segno che dovevo recarmi sotto la curva, ed è molto difficile rifiutarla. Un brivido mi corse lungo la schiena. Sono momenti ed emozioni che non dimenticherò".

    Blessin ha infine svelato un'indiscrezione sul suo recente passato: "In estate ho avuto colloqui con l'Inghilterra ma sono falliti a causa del permesso di lavoro. Per farlo, avrei dovuto continuare in Belgio altri due anni. Ma non c'è mai stata davvero un'offerta".

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