Blasquez: 'Senza di noi il Genoa rischiava di fallire. Contenti di Blessin. Non svenderemo nessuno neanche in B'
Tra gli argomenti trattati c'è anche il futuro di Alexander Blessin: “Noi siamo contenti di lui, anche se siamo mancati in fase offensiva. Ma le statistiche riguardo l'expected goal non è poi così penalizzante. Certe partite, per esempio quelle con Udinese e Empoli avremmo meritato di vincerle, in fondo bastavano pochi punti per essere ancora in corsa".
Riguardo alle altre possibili scelte di mercato, Blasquez ha aggiunto: "Ho sentito i ragazzi, loro rimarrebbero anche in Serie B. E, proprio ieri, il procuratore di uno dei giocatori più importanti mi ha detto: 'se c'è un progetto importante noi restiamo'. Ostigard l'abbiamo preso dalla Serie B, non credo avrebbe problemi. E poi lui al Genoa sta d'incanto. Cambiaso? A gennaio per lui abbiamo rifiutato un'offerta importante. Il nuovo Genoa non vende per necessità, ma unicamente di fronte a proposte interessanti. Come a Siviglia dove abbiamo ritirato Koundè dal mercato rifiutando 60 milioni, ma lo ritenevamo un giocatore indispensabile per provare ad andare in Champions”.
Infine una puntualizzazione importante sull'avvento degli americani a Genova: "Un concetto vorrei che fosse chiaro: se non fossimo arrivati noi, il Genoa rischiava di fallire. La situazione economica era molto pesante, c’erano 50 milioni da buttare sul piatto e davvero non saprei dirvi come si sarebbe comportata la vecchia proprietà. Per subentrare siamo andati incontro a costi sensibilmente superiori rispetto a quelli programmati. Il gruppo 777 non spende, investe, l’obbiettivo è l’autogestioni finanziaria e contiamo di arrivarci in tre anni. Sogniamo un Genoa europeo. Abbiamo commesso errori a partire da Shevchenko, ma il progetto resta".