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Genoa, Bessa: 'All'Inter non è stato facile. Qui staff al top'
Molti i temi toccati dall'ex veronese, a cominciare dai primi calci al pallone e dal suo sbarco nelle giovanili dell'Inter: "La mia infanzia in Brasile è stata bellissima. Sono stato subito a contatto con la gente. Assieme a mio fratello, che è più grande di me di sei anni andavamo a giocare, nei capetti vicini a casa assieme ai nostri amici. Poi sono stato sei anni al Coritiba dove ho vinto tutti i campionati regionali possibili di futsal. Quindi mister Casiraghi mi ha visto e mi ha invitato di andare all'Inter. Non è stata facile per me, poi ho accettato provando il calcio italiano. A parte il primo anno poi sono stati anni meravigliosi. Per stile di vita e gente mi sento quasi più italiano visto che da quasi 10 anni mi trovo in questo paese anche se il lato brasiliano non l'ho mai perso".
Dallo scorso gennaio però il suo presente si chiama Genoa. Un ambiente nel quale il centrocampista non ha fatto fatica ad inserirsi: "Di giocatori di lingua portoghese al mio arrivo ce n'erano tre inizialmente: Veloso, Medeiros e Pereira. Poi sono arrivati Sandro e Romulo. Ci sono anche ragazzi argentini coi quali ci confrontiamo parlando un po' di tutto".
Come tutti coloro che sono a contatto con Genova anche Bessa è rimasto scioccato dal crollo di Ponte Morandi: "E' stata una tragedia sentita da tutti e quindi immagino moltissimo dai genovesi. Un ponte che molti di noi giocatori attraversavamo almeno due volte al giorno. Personalmente lo facevo sempre vivendo in centro città. E' veramente triste quello che avvenuto".
L'italobrasiliano dispensa poi parole di particolare stima per lo staff tecnico del Genoa: "Pilati e Barbero sono il top. Non ho mai avuto preparatori così bravi. Meritano un bel dieci. Certo fanno il loro lavoro senza sconti. E' dura stargli dietro per quanto richiedono durante gli allenamenti a noi giocatori".