Genoa, Bergomi è sicuro: 'Simeone ha le stimmate del campione'
Pur riconoscendo il periodo di crisi, lo Zio non crede che il Genoa possa finire invischiato nella lotta per non retrocedere: “Capisco i tifosi che faticano ad accettare la posizione in classifica - ha proseguito Bergomi - Per un allenatore non è facile motivare una squadra più o meno salva. Il Genoa e l’Atalanta, con sfumature diverse, hanno un calcio unico per i canoni italiani e spesso sorprendono in positivo andando a uomo sull’avversario: se salta la marcatura, si aprono voragini".
Bergomi non ha poi dubbi su quale sia il rossoblu che più l'ha impressionato in questa stagione: "Simeone che mi fa impazzire - sentenzia - a Napoli ha lottato e difeso palla contro due giganti: ha le caratteristiche di un grande giocatore“.
Anche Juric, nonostante gli alti e bassi mostrati fin qui, sembra aver destato una buona impressione del campione del mondo del 1982: “E' un allenatore che ha fatto la gavetta tra Lega Pro e Serie B con il Crotone. E’ un allenatore di temperamento, semmai un pò inesperto al primo campionato in A. Quest’anno gli potrà servire per correggere errori e migliorare rivedendo alcune idee. Il calcio è sempre in evoluzione e penso che i tecnici bravi siano quelli che vogliano continuare a imparare, senza fermarsi alle conoscenze acquisite“.
Bergomi infine dice la sua su quali soluzione potrebbe adottate il Genoa per sopperire alla nuova, lunga, assenza di Veloso: “Credo che Rigoni debba giocare avanti perché è bravo negli inserimenti e in dare una mano in copertura. In mezzo metterei Cofie, se sta bene, perché riesce a dare fisicità: la qualità la può trovare, in alternativa, tra Cataldi e Hiljemark“.