Genoa-Bari:| Le voci dallo spogliatoio
Luca Toni al 95' ragala la vittoria al Genoa su un Bari apparso troppo rinunciatario, soprattutto nella ripresa. Gasperini propone ancora la difesa a quattro, a centrocampo Rafinha vince il ballottaggio con Marco Rossi con Mesto che scala in attacco vicino a Toni e Palacio. Per Ventura classico 4-4-2: non c'è Kutuzov, al suo posto Castillo vicino a Barreto. Emozioni da vendere nel primo tempo di Marassi, Genoa e Bari giocano a viso aperto e creano tanti pericoli dalla parte di Eduardo e Gillet. Partono meglio i pugliesi: al 2' Castillo si ritrova a tu per tu con Eduardo ma calcia addosso al portoghese, al 12' è Barreto a seminare il panico ma il suo destro termina sul palo. Tre minuti più tardi arriva la pronta risposta rossoblù, con Toni che si gira e 'spara' verso Gillet, grande riflesso del portiere che respinge. Il Genoa ora alza il baricentro e riesce a schiacciare il Bari nella propria metà campo, la squadra di Ventura però non soffre più di tanto. Al 35' la prima svolta del match: Toni recupera palla al limite dell'area avversaria, la sfera schizza verso Palacio che da pochi passi batte Gillet con un sinistro sotto la traversa. Il Genoa è galvanizzato e cerca il colpo del ko: al 39' Veloso tira una punizione perfetta, la palla si schianta sul palo a Gillet battuto. Si torna in campo ed è subito doccia fredda per il Grifone: è il 50' quando Castillo scappa verso la porta di Eduardo, Moretti lo mette giù appena entrato in area, rigore ed espulsione per fallo da ultimo uomo. Barreto trasforma dal dischetto. Nonostante l'inferiorità numerica Gasperini mantiene un atteggiamento offensivo, il Bari sembra accontentarsi e così finisce per chiudersi totalmente al limite della propria area. La prima vera occasione capita sulla testa di Toni, ma Gillet compie ancora una splendida parata. E' il 70'. Ormai il copione è questo; il Bari prova ogni tanto a ripartire ma Eduardo rimane inoperoso. E' sempre Toni il più pericoloso in campo: all'85' Milanetto pennella un punizione che il bomber rossoblù incrocia di testa ma la conclusione si spegne di poco a lato. Gli ultimi minuti sono davvero vibranti: al 41' guizzo di Rudolf che salta l'uomo e spara da fuori, palla sulla schiena di Masiello e poi alta di poco. Un minuto dopo è Caputo in contropiede ad avere al palla del vantaggio, ma solo il suo tiro finisce addosso ad Eduardo in uscita. Gol sbagliato-gol subito: prima legge del calcio che si manifesta anche al Ferraris. Al 95' solito schema su punizione, Milanetto per Toni: questa volta il bomber rossoblù aggiusta la mira e mette alle spalle di Gillet. Vittoria meritata per il Grifone che vola a nove punti, il Bari dovrà riflettere soprattutto sull'atteggiamento rinunciatario del secondo tempo.
GENOA
Il difensore del Genoa, Domenico Criscito: 'Abbiamo meritato di vincere, siamo stati bravi a crederci anche in dieci, la spinta del pubblico poi è stato un fattore importante. Il nostro approccio non è stato dei migliori, loro potevano passare in vantaggio, poi abbiamo preso il sopravvento. Il Bari nella ripresa si limitava a far girare palla, noi ci abbiamo messo tutto e alla fine è arrivata la vittoria. Eduardo ha dimostrato oggi di avere qualità dopo le critiche di San Siro, ma già dal ritiro mi aveva impressionato: si sta ambientando molto bene, al pari di Rafinha che oltre ad esser un grande giocatore è anche uno splendido ragazzo. Spero ancora nella chiamata della Nazionale, oggi ho giocato bene, se continuo così spero di arrivarci presto'.
BARI
L'attaccante del Bari, José Ignacio Castillo: 'Ho avuto qualche occasione e sono rammaricato per non averle realizzate. Sul primo è stato bravo Eduardo, nella seconda occasione dopo il palo di Barreto non sono riuscito a chiuderla. Eravamo riusciti a rimetterla in piedi, peccato perché abbiamo fatto molti errori andando spesso in difficoltà. Secondo me ci stava il pareggio, e sarebbe stato buono su questo campo così difficile. Ora è il momento di migliorare. Noi attaccanti facciamo molta fatica, anche oggi nel primo tempo, quindi è poi più difficile essere lucidi sotto porta'.