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    Genoa, Bani: 'L'atmosfera del Ferraris è unica. Retegui è il futuro della Nazionale'

    Genoa, Bani: 'L'atmosfera del Ferraris è unica. Retegui è il futuro della Nazionale'

    Mattia Bani ha parlato a Dazn dell'inizio di stagione del suo Genoa: “Penso che la prima partita con la Fiorentina faccia storia a sé, giocavamo contro una squadra molto forte, che si era preparata in anticipo rispetto a noi per via delle coppe europee. Poi ci siamo ripresi, avendo tanti esordienti che hanno capito cosa sia il campionato di Serie A. Speriamo di continuare così e di migliorare”. 

    Il vicecapitano rossoblù ha poi espresso il suo giudizio su Mateo Retegui: 
    “È un giocatore forte, una prima punta classica. Ha buono spunto fisico, è rapido, è bravo tecnicamente: è un giocatore completo. Non lo conoscevo più di tanto, lo avevo visto in Nazionale, ma subito dai primi giorni si vedeva che avesse grandi qualità. Sta conoscendo ancora meglio la lingua, sta conoscendo i difensori avversari, davvero un ottimo attaccante. Ha un carattere sudamericano, argentino, si porta sempre questo sole dentro. Ha sempre il sorriso, ha voglia di lavorare: un ottimo acquisto anche dal punto di vista della persona”. 

    Sul futuro in Nazionale dell'italo-argentino Bani ha aggiunto: “Sarà un giocatore molto importante. Può esserlo perché ne ha tutte le qualità. È un centravanti classico: sembra sempre che il pallone gli capiti sui piedi per caso, ma c’è sempre un motivo: è sempre nella posizione giusta. Sa calciare di destro e sinistro, sa colpire di testa, è un giocatore completo, come richiede il calcio di adesso”. 

    Qualche riflessione infine sui tifosi rossoblù “Indosso la maglia del club più antico d’Italia, uno dei migliori nella storia del calcio italiano. È un grandissimo onore ricevere questi attestati di stima, ma allo stesso tempo sai che ogni settimana devi farti trovare pronto per ripagare l’affetto di questa gente straordinaria. Rivolgersi verso la Nord prima della gara ti dà carica prima della partita, percepisci l’amore della gente. Con la squadra lo facciamo per un’ulteriore carica: non che ce ne sia bisogno, ma è un’ulteriore iniezione. Penso ci sia un’atmosfera incredibile, e come atmosfera il Ferraris è il migliore d’Italia. È giusto sfruttarla questa atmosfera”.

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