L’allenatore del Genoa Davide Ballardini ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita di Genoa-Atalanta.

Il Genoa ha provato ad attaccare fino all’ultimo, forse più con il cuore che con le idee. E’ d’accordo?

No, non sono d’accordo perché il Genoa nel primo tempo ha creato poco, ma nel secondo tempo ha chiuso l’Atalanta nella propria area di rigore. Non era facile perché noi non abbiamo magari la forza e l’esperienza là davanti, i centrocampisti non hanno quell’abitudine al passaggio importante o all’inserimento senza palla. E giocare contro l’Atalanta, una squadra che si chiude bene ed è anche molto abile a ripartire, non era facile. Il Genoa ci ha provato e questo è il risultato.

Le ultime tre partite sono state le peggiori della sua gestione. Se lo spiega il perché?

Il Genoa oggi a me per lunghi tratti della partita è piaciuto perché ha giocato contro una squadra che fuori casa fa tanti punti, non ti concede niente. E’ vero che abbiamo creato poco ma mi sembra che l’Atalanta abbia creato ancora meno, però noi siamo in una situazione in cui dobbiamo fare molto di più degli altri e oggi questo non ci è riuscito. Nelle ultime due partite abbiamo subito tre-quattro tiri e abbiamo preso due gol. E’ così e accettiamo questo.

Perché non Immobile e Floro Flores insieme dall’inizio?

Perché Floro Flores aveva un tempo e qualcosa, e quindi sapevamo che dovevamo toglierlo o a fine primo tempo o ad inizio secondo tempo, e così saremmo rimasti con Immobile che avrebbe lavorato molto di più, viste le condizioni di Floro Flores. E quindi abbiamo pensato così, di mettere Jankovic che è un giocatore di forza, di grande resistenza e di buona qualità accanto a Floro Flores. E abbiamo poi tolto Floro Flores per Immobile, questa era l’idea.

Come si spiega il gol subìto un po’ ingenuamente?

Noi marchiamo a uomo con cinque giocatori e due dentro l’area piccola stanno a zona, uno sul corto e uno in mezzo. Quello che è al centro secondo palo, che è Jankovic, doveva essere più attento e prendere il loro giocatore (Del Grosso, ndr), ma Jankovic va in ritardo.

Cosa la rende ancora fiducioso per il discorso salvezza?

Le prestazioni, l’impegno, la serietà, le qualità che questa squadra ha per vincere da qui alla fine le partite che servono per raggiungere la salvezza.

Lei resta dunque fiducioso?

Certo.