Genoa, Andreazzoli: 'Ai giocatori chiedo serietà. In passato volevo smettere, poi...'
Giorno di presentazione in casa Genoa, prima conferenza stampa del nuovo allenatore Aurelio Andreazzoli: "Sono molto contento di essere qui, ringrazio il presidente e l'amministratore delegato per avermi corteggiato e preso. Sono contentissimo di poter allenare una squadra dalla grande storia, ma anche perché posso partecipare a quella sensazione di essere genoano".
CONFRONTO - Uno sguardo al passato, vecchi ricordi di quando era nelle giovanili rossoblù da giocatore: "La retrocessione con l'Empoli è stata sofferta ma degna, mi ha fatto piacere uscire da San Siro con gli applausi del pubblico. Il Genoa mi dà la possibilità di tornare indietro nel tempo: sono stati qui quasi mezzo secolo fa e ricordo le prime volte al Ferraris. Questi giorni mi sono confrontato con i mei ex compagni che hanno avuto le mie stesse sensazioni. Cosa chiedo ai giocatori? Serietà, da parte di tutto l'ambiente".
MERCATO - Sul mercato Andreazzoli dice: "Tutto quello che è stato fatto mi piace. Dobbiamo completare la squadra, ma siamo a buon punto. L'attaccante? Le caratteristiche tecniche incidono, ma siamo noi che dobbiamo adattarci ai giocatori che troviamo".
L'IDEA DI LASCIARE - Sulle sue esperienze passate, prima vicino a Spalletti poi con una panchina tutta sua: "Ho avuto queste possibilità di affiancare Luciano prima a Udine poi a Roma, Nel 2013 ho avuto l'esperienza sulla panchina giallorossa finita male con la finale di Coppa Italia. Avevo deciso di smettere e di andare in bicicletta, poi mi è arrivata la chiamata che non mi aspettavo e mi ha dato una grande soddisfazione. Oggi non è cambiato molto rispetto a prima, ho solo una mia idea di calcio".