Genoa: Amiri e Yeboah, le armi in più di Blessin per la missione impossibile
Gli arrivi di Naidem Amiri e Kelvin Yeboah promettevano di dare al Grifone quella scossa in grado di migliorare una percentuale realizzativa di squadra assolutamente deludente, trascinando il collettivo verso la salvezza. Uno con giocate e assist illuminanti, l'altro con quelle reti che lo avevano reso l'italiano più prolifico in Europa nel 2021 alle spalle del solo Ciro Immobile.
DELUSIONI - Le pesanti aspettative sul loro conto sono state però a lungo disilluse, contribuendo a mantenere i rossoblù nelle paludi della zona retrocessione. L'adattamento al nostro calcio, per loro che arrivavano dalla Bundesliga tedesca e da quella austriaca, è stato forse più difficile del previsto, complicato anche da un paio di attenuanti di non poco conto. Amiri è rimasto subito vittima di una pesante intossicazione alimentare che lo ha portato a perdere oltre 4 kg e di cui ha pagato per molto tempo le conseguenze; Yeboah invece è finito vittima di un equivoco tattico, venendo spesso schierato come attaccante esterno o addirittura trequartista, lui che invece ritiene di essere un centravanti o al massimo una seconda punta. Uno, insomma, che vive dentro l'area di rigore avversaria e non ai margini di essa.
FRECCIA GIU' - Ovviamente la situazione di squadra non li ha certo agevolati, contribuendo viceversa a farli risucchiare in quel vortice negativo che ha avvolto il Genoa nelle ultime settimane. Zero gol e pochi guizzi il magro bottino che li ha accomunati nei primi mesi trascorsi all'ombra della Lanterna. Unici lampi nel grigiore generale l'inutile autogol di Patric propiziato dalla serpentina dell'ex Bayer Leverkusen contro la Lazio e il viceversa preziosissimo assist regalato a Badelj contro il Cagliari dal giovane italo-ghanese. Briciole, rispetto a ciò che era lecito attendersi da entrambi.
LA SCINTILLA - A provare a dar loro una scossa ci ha provato Alexander Blessin in persona, invocandone pubblicamente il risveglio nella conferenza stampa che ha preceduto la sfida con la Juventus. E questa volta il centrocampista tedesco e l'attaccante italiano hanno risposto all'appello. Seppur nel tabellino della gara contro i bianconeri il loro nome non figura, in realtà il contributo che hanno dato per ribaltare la Vecchia Signora è stato fondamentale. Amiri ha disegnato l'arcobaleno che ha lanciato Gudmundsson verso la sua prima gioia italiana; Yeboah si è conquistato il rigore che ha permesso a Criscito di cancellare quanto accaduto sei giorni prima, riaccendendo la fiammella della speranza.
L'auspicio dei tifosi rossoblu è ora quello che quanto visto venerdì sia solo l'inizio. La missione salvezza del Grifone resta complicatissima ma non impossibile. E chissà che con un Amiri e uno Yeboah in più non si possa tagliare quel traguardo che ai più pareva ormai irraggiungibile.