Genoa, adesso Juric può giocarsi la riconferma
Premesso che una rondine non fa primavera e dunque che per il tecnico croato, dopo il brillante ri-esordio contro la Lazio, ognuna delle sei restanti gare che lo separano dal triplice fischio della stagione sarà decisiva, le possibilità che il pirata di Spalato ad agosto sia ancora a Pegli sono già cresciute in maniera esponenziale.
A legare Juric al Genoa, più che un lungo contratto, in scadenza a giugno 2019, sembra essere il calore di un pubblico che sabato dopo aver fischiato buona parte della squadra ha rivolto al proprio allenatore una vera e propria standing ovation. Un segnale inequivocabile di quanto il popolo rossoblu stia tutto con il suo condottiero.
Il vero ostacolo alla permanenza del croato, oltre ai risultati prossimi venturi, è però il rapporto tra lui ed alcuni vertici societari. Come evidenzia oggi La Repubblica-Genova non tutti a Villa Rostan stravedono per Juric. In particolare Fabrizio Preziosi e Omar Milanetto hanno più volte avuto modo di essere in contrasto con il tecnico. Screzi in parte confermati dallo stesso allenatore nel post-gara di sabato, pur senza fare nomi nè cognomi: "Qualcuno non voleva che tornassi. Ma hanno visto quelli che mi hanno rivoluto".
A decidere, però, sarà come sempre il campo.