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  • Genoa, quanti saluti in caso di retrocessione

    Genoa, quanti saluti in caso di retrocessione

    • Marco Tripodi
    Con la squadra improvvisamente risucchiata nella lotta salvezza, in casa Genoa si cominciano a fare i conti con le conseguenze di un'eventuale retrocessione.

    La discesa in cadetteria del club rossoblù avrebbe evidenti ricadute anche sul mercato costringendo la società di Enrico Preziosi a cedere molti dei suoi elementi di spicco.

    PERIN, SIMEONE E IZZO - Tra i primi a salutare ci sarebbero sicuramente Mattia Perin e Giovanni Simeone, entrambi richiesti dalla Lazio e tutt'altro che sicuri di restare a Pegli anche in caso di salvezza. Stessa situazione per Armando Izzo, il cui destino è però legato inesorabilmente all'esito del processo d'appello di fine maggio che stabilirà l'effettiva durata della sua squalifica. In caso di forte riduzione dei 18 mesi attualmente affibbiati, sul difensore partenopeo si fionderebbero in molte, a partire dalle due milanesi.

    LAXALT E VELOSO - Altro elemento in bilico è Diego Laxalt. L'ala uruguaiana è da tempo monitorata da molti club, tra cui Fiorentina e Chelsea che già a gennaio fecero dei timidi tentativi per portarlo via da Pegli. Anche il futuro di Miguel Veloso difficilmente coinciderebbe con quello del Genoa in caso di retrocessione. Il 31enne di Coimbra ha il contratto in scadenza a fine giugno e non avrebbe problemi a rinnovare il proprio vincolo con il Grifone in caso di permanenza in Serie A. Tuttavia una caduta in cadetteria costringerebbe il lusitano a guardarsi intorno magari accettando la corte del Milan alla disperata ricerca di un regista di comprovata esperienza.

    SCADENZE - A questi nomi andrebbero poi aggiunti quelli dei tanti rossoblu in scadenza di contratto, come Burdisso, Palladino, Pinilla e Cofie. 

    La retrocessione dei rossoblu aprirebbe quindi le porte di un vero e proprio supermarket, al quale in molti contano di potersi mettere in fila.

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