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    Genoa, 600 giorni dopo Preziosi si rivede a Marassi

    Genoa, 600 giorni dopo Preziosi si rivede a Marassi

    • Marco Tripodi
    Gli spalti di Marassi, come quelli di tutti gli altri stadi d'Italia in questo periodo, ieri sera sono rimasti deserti. Le misure anti-contagio hanno fatto sì che anche una sfida tradizionalmente da ‘tutto esaurito’ come quella tra Genoa e Juventus fosse presieduta solo da una manciata di pochi eletti. Una decina di giornalisti, qualche steward e i dirigenti delle due società. Tra questi, a sorpresa, ha fatto capolino anche il numero uno rossoblù Enrico Preziosi

    VENTI MESI DOPO - Una presenza all’apparenza normale ma nei fatti quasi clamorosa, dal momento che l'imprenditore irpino non assisteva ad una gara interna della sua squadra da oltre un anno e mezzo. L'ultima volta accadde il 7 ottobre 2018, in una sfida che oppose il Grifone al Parma e che i ducali vinsero nettamente condannando Davide Ballardini all’esonero. La pesante contestazione riservata dai tifosi rossoblù al patron prima, durante e dopo la partita, convinse Preziosi a non mettere più piede al Ferraris. Una decisione avallata dalla Questura di Genova la quale, alla luce delle molte minacce ricevute in questi mesi, ha nel frattempo stabilito che ogni qualvolta il Joker mette piede in Liguria debba essere scortato da quattro agenti armati che ne salvaguardino l'incolumità.

    VISITE RARE - In questi lunghi venti mesi, il re dei giocattoli si è così limitato a stare vicino alla squadra palesandosi saltuariamente a Pegli per seguire gli allenamenti dei suoi ragazzi ed intrattenersi a chiacchierare con il tecnico di turno. E a volte lo si è visto anche in qualche trasferta o in occasione di gare particolari. Come quella del 27 marzo 2019 quando accompagnato dai dirigenti più fedeli ha assistito dai gradoni del Picco di La Spezia alla finale del Torneo di Viareggio tra i grifoncini di Carlo Sabatini e i pari età del Bologna. E pure in quel frangente il centinaio di tifosi genoani giunto nel Golfo dei Poeti non ha perso l'occasione per insultarlo e fargli sentire la propria rabbia.
    Un rischio che, complici le restrizioni anti-covid, ieri sera Preziosi non ha corso, permettendogli di rimettere piede al Ferraris in tutta sicurezza 600 giorni dopo l'ultima volta.

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