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Genoa, 30 anni dopo Miura un altro giapponese può diventare rossoblù
PIONIERE - Il primo giapponese ad approdare in Serie A fece da apripista non solo a molti connazionali che, con alterne fortune, negli anni successivi portarono il Sol Levante nel Bel Paese ma permise ai nostri club di allargare i propri orizzonti di mercato oltre ai confini tradizionali in cui avevano sempre pescato fino ad allora. Un'apertura che, quasi trent'anni dopo il primo samurai, che tra l'altro continua a giocare e segnare infischiandosene della carta d'identità, potrebbe ora portare al Grifone un altro attaccante giapponese.
REVIVAL - Dal Belgio rimbalza ormai da giorni la notizia che il Cercle Bruges avrebbe offerto ai rossoblù la propria punta di diamante: Ayase Ueda. Il 24enne nipponico nella sua unica stagione nelle Fiandre ha fatto scintille, segnando valanghe di reti pur in un'annata non troppo fortunata per i neroverdi. Nel frattempo Ueda ha anche preso parte al Mondiale qatariota con la propria nazionale, dopo aver partecipato in passato a Universiadi, Copa America e Olimpiadi.
SUGGESTIONE ROSSOBLU' - Prestazioni che hanno fatto quantomeno quadruplicare il valore di un cartellino che soltanto un anno fa era stato pagato 1,5 milioni di euro dai belgi. E che soprattutto stuzzicano la fantasia di un Grifone alla palese ricerca di un centravanti dal costo non eccessivo e in grado di dare concretezza al gioco di Alberto Gilardino. Una vera e propria trattativa al momento ancora non c'è, soprattutto poiché la dirigenza ligure pare orientata verso altri obiettivi. Ma con un mese e mezzo di calciomercato davanti tutto è possibile. Anche che quasi trent'anni dopo Miura un altro giapponese torni ad indossare la maglia del club più antico d'Italia. Possibilmente con maggior fortuna di chi lo ha preceduto.