Genoa, 21 anni senza Signorini: il ricordo di club, tifosi e giocatori
E' in questo giorno che nel 2002 Gianluca Signorini si arrendeva al mostro che lo aveva aggredito. Un mostro silenzioso e bastardo che ti mina il fisico ma ti lascia lucida la testa. Un mostro di cui il mondo del calcio ha imparato a conoscerne effetti e nome, tremando solo a sentirlo pronunciare: sindrome laterale amiotrofica. Più semplicemente la SLA.
Da allora sono passati 21 anni. Oltre due decenni senza il capitano del Genoa più bello del dopoguerra. Uno dei giocatori più amati e stimati di sempre non solo dai genoani. Signorini, infatti, aveva saputo farsi apprezzare dentro e fuori dal calcio per quelle doti umane poi non così comuni nel dorato mondo del pallone.
Oggi, come ogni 6 novembre, il Genoa e i suoi tifosi, ma anche tanti giocatori attuali (come Gudmundsson), lo ricordano sui social con calore e commozione, tramando in eterno il ricordo di quel campione pulito e sfortunato. Come se questi 21 anni non fossero mai passati.