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    Gazzetta - Il patto tra Allegri, i senatori e lo spogliatoio: la Juventus fa fronte comune, ecco cos'è successo

    Gazzetta - Il patto tra Allegri, i senatori e lo spogliatoio: la Juventus fa fronte comune, ecco cos'è successo

    Primavera, tempo nel calcio di confronti. Tra i dirigenti per imbastire le strategie estive, ma anche tra allenatori e squadre quando le cose non vanno ma c'è ancora tempo per raddrizzarle. Questo quanto successo in casa Juve dove, nelle ore successive al ko di Roma con la Lazio, la squadra è stata sferzata da Max Allegri. Troppo poco quanto visto all'Olimpico, troppo brutti i risultati in fila: urgeva un cambio di rotta e il tecnico toscano l'ha ottenuto, alzando la voce.

    PAROLE GROSSE - Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, c'è stato un forte e aspro confronto tra l'allenatore e i suoi giocatori: si sono detti tante cose, si sono anche alzati i toni ma in campo poi i frutti si sono visti. Dopo la prima sfida alla Lazio, valida per il campionato, la Juve ha poi riaffrontato i biancocelesti in Coppa Italia e stavolta è andata bene: la semifinale d'andata si è chiusa sul 2-0 grazie ai redivivi Chiesa e Vlahovic. All'interno dello spogliatoio juventino è stata dunque una Pasqua movimentata. Già a caldo, subito dopo la partita, Allegri si sarebbe sfogato: impossibile vedere così lontano quella stessa Inter con cui si era fino a poche settimane fa punto a punto, impossibile mettere a rischio la qualificazione alla prossima Champions League. Un rimbrotto duro e reiterato poi alla Continassa. Qui il mister avrebbe riunito i senatori dello spogliatoio (Danilo, Rabiot, Alex Sandro e Szczesny) per un confronto più sereno e costruttivo. L'occasione per stringere una sorta di 'patto' per fare fronte comune, motivare gli altri giocatori, soprattutto quelli più giovani, e ripartire con rinnovato entusiasmo. Al campo la risposta: la Juve deve voltare pagina anche in campionato.

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