Gazzetta - Inter, proposto Martial: le valutazioni e l'intreccio con Taremi e Gudmundsson
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VECCHIO PALLINO - Non è la prima volta che il francese viene accostato all'Inter, che già in passato ha più volte riflettuto sul suo profilo, salvo poi scegliere di non lanciarsi mai in una trattativa concreta. Va detto che a oggi non si registrano sviluppi particolari o aperture alla trattativa, anche perché il rendimento altalenante di Martial nelle ultime stagioni (quest'anno solo 13 presenze e 1 gol in Premier League) non dà garanzie ai nerazzurri. Certo, le condizioni a livello di spesa per il cartellino fanno gola e, vista l'attenzione della dirigenza nerazzurra a questo tipo di situazioni, non è da escludere che un pensiero in merito Marotta e Ausilio lo faranno. Una situazione in divenire, che dovrà delinearsi meglio nei prossimi mesi, considerando che Martial - nonostante le ultime stagioni non abbiano sorriso particolarmente - ha pretendenti in Francia e stuzzica anche l'interesse del Fenerbahce.
TAREMI - Le riflessioni in corso in Viale della Liberazione tengono conto anche del fatto che un altro attaccante senza dubbio arriverà a giugno, quindi l'eventuale innesto di Martial sarebbe qualcosa di aggiuntivo. Il riferimento è a Mehdi Taremi, che - in scadenza con il Porto - si è già promesso alla squadra di Inzaghi e dunque andrà a rinforzare a parametro zero un reparto che come primissime scelte può già contare su due pezzi da novanta come Lautaro Martinez e Marcus Thuram. Gli obiettivi ambiziosi dell'Inter e la necessità di trovare alternative di primo livello ai due titolari attuali fanno però intuire che, oltre a Taremi, un altro colpo in attacco andrà fatto.
GUDMUNDSSON - E così, tra i candidati si inserisce anche Martial. Un nuovo nome per un ruolo che nelle settimane scorse aveva visto salire le quotazioni di Albert Gudmundsson, perla dell'attacco del Genoa che quest'anno ha mostrato tutto il proprio potenziale attirando l'interesse delle big europee, tra le quali non manca l'Inter. Il suo è certamente un profilo diverso da quello di Martial: più giovane, con più ampi margini di crescita e ben più costoso vista anche la scadenza del contratto fissata al 2027 (anche se ben più abbordabile in termini di ingaggio). La valutazione dell'islandese si aggira infatti intorno ai 30 milioni, cifra che - nel caso i nerazzurri decidessero di varare l'affondo decisivo - andrebbe finanziata con qualche operazione in uscita. La sensazione è che sia lui il preferito per il colpo in attacco, ma l'alta valutazione e la non indifferente concorrenza dalla Premier League spingono l'Inter a valutare attentamente le alternative a disposizione. Tra queste, sicuramente, il nome di Martial è da tenere d'occhio.