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Gazidis: 'Alla fine della mia vita vorrei dire di aver dato il mio contributo per il ritorno del Milan al vertice'
IL RITORNO A SAN SIRO - “Un momento veramente unico, speciale. Non solamente della mia carriera professionale, ma anche della mia vita. Non lo dimenticherò mai. Quando sono arrivato a Milano c’erano dei dubbi che capisco, ma col tempo credo che i tifosi possano vedere la visione che abbiamo per questo club. È possibile, con i valori del club, fare questo percorso. Serve coraggio, ma il Milan lo ha sempre avuto”.
IL NUOVO STADIO - “Capisco i dubbi, perché San Siro è un luogo speciale, ma è necessario avere coraggio. I sentimenti esistono e non si possono mettere in discussione. Le memorie di San Siro ci saranno per sempre, nessuno potrà cancellarle, è impossibile. Ogni Lega nel mondo che ha avuto successo lo ha fatto costruendo nuovi stadi, con un’esperienza incredibile e inclusiva per i tifosi. Questo è molto importante per il futuro. Abbiamo tutto quello che è necessario: il calcio, la gente, i tifosi. Vedo un futuro brillante, è necessario solamente avere coraggio: creare nuovi stadi è un passo fondamentale se vogliamo essere ancora al vertice del calcio nel mondo. L’area San Siro rivalutata? Abbiamo lavorato su questa visione con il sindaco per due anni. Sarà un nuovo cuore per Milano: non è solamente un progetto calcistico, ma anche una visione per tutta la città”.
IL MILAN - “Siamo primi, al momento (sorride). Siamo in crescita. Abbiamo sempre detto che siamo all’inizio del percorso, non alla fine. C’è grande unità al vertice del club, dal presidente Scaroni a Maldini, Massara e io, sempre con Pioli. I giocatori vedono questa unità e capiscono la visione. Tutto è possibile quando ci sono unità e lavoro”.
SU PIOLI - “Ha la qualità sul campo per giocare il tipo di calcio che volevo. Ogni giocatore ha un ruolo molto importante per raggiungere i nostri obiettivi. Ho visto immediatamente la possibilità di riportare il Milan in alto. Questo è il mio sogno: alla fine della mia vita vorrei dire che ho avuto una piccola parte in questa grande visione. Io amo Milano e c’è una visione per la città similare a quella per il club: una città moderna, inclusiva, che guarda avanti con coraggio”.