"Balotelli? E' pazzo ma è un bravo ragazzo. A volte è troppo spontaneo però in fondo si vede che è un buono". Dopo aver bacchettato i giovani colleghi definiti maleducati e anche un pò irrispettosi Gennaro Gattuso assolve l'attaccante del neo scudettato Manchester City che pure quanto ad alzate di testa non è secondo a nessuno. Effetto Coverciano? "Certo venire qui è sempre bello, per 10 anni è stata casa mia" risponde l'ormai ex centrocampista di Milan e Nazionale che da oggi in concomitanza col primo raduno pre-europeo dell'Italia di Prandelli e insieme ad altri compagni del Mondiale 2006 (Cannavaro, Zambrotta, Inzaghi, Oddo, Zaccardo, Materazzi e Gilardino, quest'ultimo in permesso per motivi familiari s'aggregherà da domani) studierà per ottenere il patentino di allenatore di II e III categoria . "Io educatore? E' una parola grossa. In ogni caso metterò subito la licenza in un cassetto perchè voglio giocare ancora". Intanto con le sue osservazioni sui giovani pronunciate dopo la gara d'addio col Milan ("Mi sono emozionato e ho pianto tantissimo, 13 anni non si scordano") sta facendo discutere. "Prima bastava uno scappellotto per mettere in riga - ribadisce - ora si fa più fatica. Eppure è fondamentale mantenere e far rispettare certi valori e certe regole nello spogliatoio. Se quindi sto dalla parte di Delio Rossi? Non so cosa sia davvero successo comunque l'ho chiamato, perchè è stato mio allenatore e perchè prima di lui ci son passato io quando l'anno scorso ho fatto a botte con uno che aveva 60 anni. Certo, Rossi ha fatto il contrario" sorride Gattuso riesumando la lite con Jordan in occasione di Milan-Tottenham di Champions.