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Gattuso stanco di fare da parafulmine, ora chiede chiarezza a Elliott
Il caos societario che ha investito il Milan in questi ultimi mesi e che ha raggiunto la sua escalation nei giorni scorsi, col tormentato passaggio del club nelle mani di Elliott e tutte le incertezze legate al futuro dell'attuale management, sta mietendo le sue prime vittime. Tra i personaggi più agitati c'è indiscutibilmente l'allenatore Gennaro Gattuso, descritto in questa prima settimana di ritiro come molto infastidito per ciò che gli sta accadendo attorno. Se nel periodo in cui ha gestito la squadra prendendo il posto di Montella l'ex centrocampista rossonero ha accettato quasi di buon grado il ruolo di "parafulmine", di catalizzatore di tutte le attenzioni e di tutte le tensioni, ora il tecnico calabrese chiede chiarezza e risposte.
VUOLE CHIAREZZA - In primis a Elliott, che dal giorno del suo insediamento ha iniziato ad avanzare le idee e i progetti sui quali sarà costruita la sua guida di una società come il Milan (abbattimento dei costi e del debito e rilancio del marchio passando anche dai risultati sportivi), ma che ha anche posto da subito un freno alle manovre dei dirigenti ancora in carica, dal ds Mirabelli all'ad Fassone. Gattuso ha incassato la fiducia del fondo statunitense espressa nel comunicato di presentazione, ma ora vuole fatti concreti e soprattutto vorrebbe potersi confrontare direttamente con i nuovi padroni. L'allenatore rossonero sta lavorando duro in questi giorni per tranquillizzare i calciatori e partire col piede giusto nonostante le molte turbolenze, ma è altrettanto convinto di non poter andare avanti a trattare con la proprietà sempre attraverso qualcuno che faccia da intermediario, come avviene con Fassone da un po' di tempo a questa parte.
VUOLE CHIAREZZA - In primis a Elliott, che dal giorno del suo insediamento ha iniziato ad avanzare le idee e i progetti sui quali sarà costruita la sua guida di una società come il Milan (abbattimento dei costi e del debito e rilancio del marchio passando anche dai risultati sportivi), ma che ha anche posto da subito un freno alle manovre dei dirigenti ancora in carica, dal ds Mirabelli all'ad Fassone. Gattuso ha incassato la fiducia del fondo statunitense espressa nel comunicato di presentazione, ma ora vuole fatti concreti e soprattutto vorrebbe potersi confrontare direttamente con i nuovi padroni. L'allenatore rossonero sta lavorando duro in questi giorni per tranquillizzare i calciatori e partire col piede giusto nonostante le molte turbolenze, ma è altrettanto convinto di non poter andare avanti a trattare con la proprietà sempre attraverso qualcuno che faccia da intermediario, come avviene con Fassone da un po' di tempo a questa parte.