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Gattuso si aggrappa ai numeri: nessuno come Rino nel dopo-Allegri, così spera di tenersi il Milan
PARLANO I NUMERI - I numeri effettivamente giocano a favore di Gattuso: 106 punti conquistati in 60 partite alla guida del Milan, che potrebbero diventare 112 in 62 qualora vincesse le partite contro Frosinone e Spal: media di 1,766 punti a partita (potrebbe salire a 1,806), la migliore tra i tecnici che hanno allenato i rossoneri per almeno una stagione nel dopo-Allegri (che aveva media di 1,924 punti). Davanti a Montella (1,596) e a Inzaghi (1,368), davanti anche a Mihajlovic (1,531) e a Brocchi nella sua breve esperienza (1,333): meglio di Rino ha fatto solo Clarence Seedorf ma in mezza stagione, nel girone di ritorno del 2013/14, conquistando 35 punti in 19 partite (1,842). Tale score non bastò all'olandese per raggiungere la qualificazione a una competizione europea o per garantirsi la conferma in panchina, scenario simile potrebbe ripresentarsi con Gattuso, il cui futuro appare lontano dal Milan, a maggior ragione senza l'accesso alla prossima Champions League. Gattuso, comunque, rivendica la bontà dei propri sforzi, aspetta a testa alta il verdetto e passa la palla a Leonardo, Maldini e Gazidis: "Io penso solo ad allenare e fare punti, dopo chi mi deve giudicare lo farà".