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Milan, Gattuso: 'Conte? Tranquillizato da Elliott. Deciso il portiere, Caldara...'
ANCELOTTI - "Sapete tutti il rapporto che abbiamo, è stato più di un allenatore. In questi anni, nei momenti di difficoltà, qualche chiamata gliel'ho fatta. Un rapporto che va al di là del calciatore-allenatore, lui è i lamestro, io devo ancora mangiare tanta pastasciutta. Speriamo di fare bella figura e portare qualche punto a casa".
IL NAPOLI - "Sta provando a cambiare qualcosa, ma è una squadra con un'identità precisa. Il Napoli di oggi assomiglia ancora a quello di Sarri. Si vede però qualche verticalizzazione in più, qualcosa sta provando a cambiare. Non è un caso se l'anno scorso hanno fatto 90 punti".
SERENO - "Sono l'uomo più felice al mondo, alleno una grandissima squadra. Sono nato con la pressione, senza di quella non rendo al massimo. La vivo bene, c'è gente che sta peggio. Ho una squadra competitiva. Ho voluto la bicicletta, ora devo pedalare".
STAGIONE DALL'INIZIO - "Aver lavorato oltre 50 giorni con la squadra ci ha permesso di fare quello che volevano, di lavorare su concetti che l'anno scorso abbiamo fatto più fatica all'inizio. Giochiamo con due squadre forti. L'handicap è questo. Dobbiamo guardare avanti. So che sarà una stagione impegnativa ma potrà essere positiva"
HIGUAIN - "Penso che solo con Higuain non vinciamo niente. Abbiamo bisogno della squadra. Lui è un calcatore di altissima qualità, uno dei dieci più forti al mondo. Dobbiamo essere squadra e mettere in situazione Gonzalo per dargli palle gol e la squadra deve riuscire a non subirne e fare un buon lavoro in tutti i reparti".
SACCHI: 'MILAN DA SCUDETTO' - "Mi ha dato una mazzata dietro al collo. Siamo ancora lontani ma in prospettiva, se guardiamo l'età, forse ci possiamo arrivare. Oggi l'obiettivo è migliorare la posizione dell'anno scorso e lavorare duramente per conquistare il quarto posto"
IDENTITA' - "Troppe sconfitte? Bisogna avere un'identità. Negli ultimi 7 anni sono cambiati tanti allenatori e quando hai continuità e usi lo stesso modo di giocare è più facile, invece se cambi spesso diventa tutto più complicato".
HIGUAIN-ANDRÈ SILVA - "Cinque giorni fa, André Silva ha fatto tre gol. Non volevamo venderlo, è lui che voleva andar via a tutti i costi. Quando un giocatore chiede di andare via, è giusto che lo faccia. Per l'età che ha, era un giocatore importante. L'anno scorso abbiamo sbagliato tanti gol, speriamo che non succeda a Higuain".
LEONARDO E MALDINI - "C'è un grande rapporto con entrambi. Quello che frequenta maggiormente Milanello è Paolo, con Leo ci sentiamo 2-3 volte al giorno al telefono. Il rapporto con loro è buonissimo, portano adrenalina e ossigeno, la squadra si gasa. I ragazzi, chiacchierando con loro, si caricano. Si riparte dalle regole: io faccio l'allenatore, loro i dirigenti. Ognuno deve fare il suo, senza cercare alibi".
LA FORTUNA DI ANCELOTTI - "E' cambiato quando è diventato allenatore. Quando giocava in campo si trasformava, era uno grintoso che non mollava mai. Ha cominciato a fare questo lavoro e si è addolcito. Quello che mi ha sorpreso sempre è la semplicità. Si comportava come Rocco. Da quando ho smesso, non ho mai sentito un calciatore parlare male di Carlo, anche chi non giocava. Riusciva a parlarti con il cuore in mano, non raccontava bugie. E' stata la sua fortuna la semplicità. E' difficile copiarlo nella gestione del gruppo, è stato un maestro".
BAKAYOKO - "Gli piace più giocare ad un centrocampo a due o come vertice basso a tre, ed è vero mi ha sorpreso perché pensavo fosse molto più lento. Mi ha sorpreso per la sua dinamicità, perché si pensa solo che sia un giocatore fisico, ma ci possiamo lavorare perché tecnicamente può dire la sua".
CALDARA - "Non si sa se gioca o no. Viene da un calcio totalmente diverso rispetto a come giochiamo noi, noi abbiamo sempre giocato con la linea a 4, abbiamo metodi diversi e in questo momento bisogna lavorarci. Si sta sforzando ma ci vuole un po' di tempo".
DONNARUMMA-REINA - "Reina è stato fermo gli ultimi 10-12 giorni. Uno farà il titolare in campionato, l'altro farà le altre due competizioni. Se Donnarumma riesce a fare copia e incolla di Reina, per come interpreta il ruolo anche nello spogliatoio, può diventare il numero uno al mondo. Ha avuto una fortuna incredibile, ha davanti un campione incredibile. Ora sta a lui, deve fare solo copia e incolla".
MONTOLIVO E ZAPATA - "Zapata è infortunato dal 10 agosto, ha avuto una piccola ricaduta. Montolivo è infortunato, non l'ho portato in America per scelta mia. Sa che la priorità, in questo momento, sono altri giocatori, ma in questo momento non è a disposizione".
CUTRONE - "Spero che Patrick sia intelligente. Deve imparare i movimenti che fatica a fare. Non deve perdere veleno e pensare a quanto gioca. Abbiamo due attaccanti, il terzo è Borini. Andrè Silva è voluto andare via, Bacca è andato via l'ultimo giorno. Crediamo molto in Patrick e per questo siamo rimasti così".
LE VOCI SU CONTE - "La proprietà mi ha detto di non ascoltare le voci su Conte, mi avete fatto il funerale prima ancora di morire. Non abbiamo parlato di obiettivi, ma solo di prendere giocatori sul mercato e migliorare la classifica dell'anno scorso".