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    Gattuso, prima da avversario a San Siro contro il Milan: sfida Champions, ma De Laurentiis lavora per il sostituto

    Gattuso, prima da avversario a San Siro contro il Milan: sfida Champions, ma De Laurentiis lavora per il sostituto

    • Angelo Taglieri
    A San Siro, da avversario del Milan, da allenatore, in un match ufficiale, non ci era mai entrato. Una volta, in quella sua esperienza al Sion, in amichevole, nelle vesti di allenatore/giocatore, aveva fatto una comparsata, poi stop. Ha girovagato, in Europa e in Italia, prima di rientrare nel suo stadio dalla porta principale, sfiorando la qualificazione alla Champions all'ultima giornata. Ora, Gennaro Gattuso, tecnico del Napoli, è pronto a rientrare nello stadio che cantava al ritmo del suo cuore: sarà vuoto, ci sarà silenzio, ma i ricordi saranno tanti. E per la prima volta sarà avversario a casa sua. 

    PRIMA VOLTA - Due i precedenti col Milan: 2-2 la scorsa stagione, 3-1 quest'anno. Entrambi a Napoli, però, visto che la scorsa stagione, all'andata a Milano c'era ancora Carlo Ancelotti: 4-4-2, Lozano-Insigne davanti, 1-1 finale, con Bonaventura che rispose al messicano. E' una partita importante, per tutti: per il Milan, perché può continuare a tenere viva la corsa scudetto e, soprattutto, può ribadire la propria candidatura Champions; e per il Napoli, perché dalla sfida contro i rossoneri capiranno tanto di quelle che possono essere le proprie ambizioni. 

    FORTINO - San Siro è un fortino per il Napoli, quando gioca contro il Milan: non ci perde dal 2014: negli ultimi anni ​4-0 nel 2015/16, 2-1 nel 16/17, dopo 0-0 nelle due stagioni successive e 1-1 la scorsa stagione. Una striscia positiva da continuare per ambire all'Europa e inseguire quella Champions che tanto farebbe comodo, per prestigio e bilancio. E mentre Gattuso lavora per sfidare il suo passato, con un futuro ormai segnato, De Laurentiis, presidente partenopeo, pensa all'allenatore della prossima stagione.

    I PROFILI -  5 i nomi che DeLa sta valutando: due ritorni, come sarebbero quelli di Sarri e Benitez (già contattati); una certezza in determinate occasione, Spalletti; due outsider, come Juric e Italiano, col secondo che si è preso i complimenti allo Stadio Diego Armando Maradona dal presidente in persona. Insomma, tutti al lavoro. Chi per il presente, Gattuso, chi per il futuro, De Laurentiis. 

    @AngeTaglieri88

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