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    Gattuso: 'Dovevamo far andare più tranquillo Conti. Ho chiesto scusa ad Allegri, sul contratto....'

    Gattuso: 'Dovevamo far andare più tranquillo Conti. Ho chiesto scusa ad Allegri, sul contratto....'

    • DL
    La conferenza stampa di Rino Gattuso alla vigilia della sfida  dell'Allianz Stadium tra Juventus e Milan, riportata integralmente da calciomercato.com.

    Gattuso: 'Un pensiero a mister Mondonico, una grande perdita per il nostro calcio. Molto simile al mio modo di fare, è stato un grande uomo'.

    SU COME STA LA SQUADRA: 'Spero stia bene, i nazionali sono tornati con una mente più fresca, ho visto giocatori con facce rilassate e una buona gamba. C'è grandissima voglia di fare questa partita, ci voleva la sosta'.

    SULL'ULTIMA VITTORIA A TORINO CON UN SUO GOL: 'Noi dobbiamo pensare a domani, senza vedere i numeri altrimenti non c'è storia. Loro da sei anni sono imbattibili, faremo una grandissima partita per mettere in difficoltà la Juve'.

    SULLA JUVE E IL REAL MADRID: "La Juventus negli ultimi anni è una macchina da guerra, è una squadra che ha una grande mentalità, non ha paura di niente, vincere aiuta a vincere. La priorità della Juve di domani è il Milan, poi penseranno al Real Madrid".

    SU COSA DEVE ALZARE L'ASTICELLA: 'Dobbiamo giocare da squadra, ho letto i titoli e mi è venuto da dire. Leggere dei giocatori che faranno i gol mi fa sorridere, non sono cose che mi piacciono. Noi dobbiamo giocare da squadra, non come singoli. Noi ci giochiamo tanto, non possiamo sbagliare e nemmeno la Juve. Due settimane poteva andare a più sette, ora ha il Napoli che gioca prima. Ci vuole una grande prestazione, dobbiamo crederci'.

    SULLE PAROLE DI ALLEGRI SUL LORO PASSATO INSIEME: 'Penso che Max Allegri sia stato un grande con me, un ex compagno che mi ha trattato con rispetto nonostante io avessi solo 15 anni, dandomi i premi. Da allenatore su di noi si sono dette tante cose, io venivo da un infortunio, dal crociato, quando giocavo arrancavo, i famigliari mi aiutavano e mi dicevo 'Hai visto quello che non ti fa giocare?'. Poi mi sono reso conto che Max aveva ragione, ci siamo chiariti e gli ho chiesto scusa, da tre anni a questa parte c'è un grandissimo rapporto, ci chiediamo le cose a vicenda, c'è un grande rapporto. E' stato il primo a chiedermi di restare nel suo staff, a lui invidio la bravura. Quando lo osservi non capisci nulla, cambia sempre e ha grande conoscenza: è diventato un grandissimo allenatore'.

    SULL'ATTACCO DELLA JUVE: 'Se li dovesse mettere tutti non cambia nulla, ci siamo preparati. Non giocherà con i tre difensori, dobbiamo pensare a quello che abbiamo preparato'.

    SULLE LODI DEI SUOI GIOCATORI: 'Ho letto quello che hanno detto i miei giocatori, devo dire che chi lavora al Milan mi fa leggere quello che esce sui giornali. E' vero che hanno parlato bene, che ci alleniamo bene. I titoli sono stati sbagliati in qualcosa, so di allenare una squadra che si allena bene. C'è stato il problema di Kalinic ma lo abbiamo risolto, è tornato un giorno prima e si è allenato da solo. Stiamo costruendo qualcosa di importante, abbiamo due partite difficili e speriamo di fare la nostra. figura'.

    SU BONUCCI E DONNARUMMA: 'Li ho visti bene, per 10 giorni non sono stati con me. Dopo tantissimi anni di vittorie, è la prima volta che Leo torna a Torino e l'emozione c'è. L'ho visto sempre concentrato, Gigio non deve pensare a quello che è successo l'anno scorso'.

    SUL RINNOVO: 'Non se ne può più di questo contratto, non è la mia priorità. Se ne sta parlando troppo, io preferisco che si parli dei giocatori, della squadra in crescita. Invece sento parlare del mio contratto, si farà in due e non ci sarà nessun problema'.

    SU CONTI: 'Con Andrea ci sono stati tanti confronti in questi mesi, è un ragazzo che ha una voglia incredibile e talvolta la voglia va messa da parte, si devono sentire le sensazioni. Siamo stati bravi a gestirlo bene, meno io che non sono stato in grado di fermarlo a volte. Adesso non sappiamo se dovrà fare un piccolo intervento, lo sapremo tra stasera e domani. E' un patrimonio della società, si f è fatto volere bene da tutti. Dobbiamo metterlo in condizione di recuperare al 100%. Da parte nostra ci sarà grande apertura nei suoi confronti'.

    SU CHI TOGLIEREBBE ALLA JUVE: 'Il colletitvo, sono dieci partite che non prende gol. Il collettivo mi fa paura, ti danno quella sensazione che non sudano. E' la classica squadra italiana, sa quello che deve fare. Ha una mentalità incredibile'.

    ANCORA SU KALINIC: 'E' venuto lunedì quando la squadra era di risposo, quando Mirabelli dice che lo stimo dice la verità. Per me è un giocatore importante, in quel momento lì non l'ho visto contento e ho dovuto fare una scelta così. Senza rancore, ho visto la giusta reazione'.

    SUL RISULTATO DEL NAPOLI: "La Juventus non ha bisogno di vedere quello che fa il Napoli. Se devo vedere qualche risultato guarderò quelli delle squadre con cui ci stiamo giocando qualcosa".

    SULLE NOTIZIE DEGLI ULTIMI GIORNI: 'Dietro di voi c'è il dottore, io sono andato da fioterapisti e dai magazzinieri, da chi lavora e ho detto che non volevo sentire nessuna parola su Conti. Lo stesse cose accade su queste cose qui, quando parli la stessa lingua e fai capire che non sono vere, interrompi subito la catena'.

    SULLA FORMAZIONE TIPO E LE ASSENZE CONTRO IL CHIEVO: 'Abbiamo bisogno di tutti i giocatori, è chiaro che Calabria è più adatto di Borini in difesa, è il suo ruolo. Io ringrazio i ragazzi, Fabio, per quello che ci ha dato. Abbiamo preso due tiri in porta e due gol, a tratti siamo stati lenti e un po' svogliati, la colpa è di tutti'.

    SU ANDRE' SILVA: 'Mi sta mettendo in difficoltà, lo stanno facendo tutti e tre gli attaccanti. Domani vedremo, è chiaro che con il modulo con il 4-3-3 facciamo più difficoltà a metterne dentro due'.

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