Gattuso 'Milan, riprendi Kakà'
Gattuso torna a ringhiare, come prima e più di prima. Rigenerato nel corpo e nello spirito dallo scudetto e, soprattutto, dalla fiducia del suo amico Allegri, il mastino rossonero (33 anni) rilancia la sfida. Auspicando che questo Milan si riporti a casa Kakà, il vero e unico «mister X» che Gattuso vorrebbe rivedere già in campo in questa stagione. Il campione brasiliano, disperso nelle paludi della Liga, può risorgere definitivamente proprio tornando all’ovile rossonero. Innamorato perso di Milanello che considera casa sua, a Rino piacerebbe vedere a centrocampo i piedi «sapienti» di Fabregas, convinto che Ibrahimovic sia un baluardo del quale Allegri non possa fare proprio a meno. Ma nella vita, anche post-agonistica, di Gattuso ci sarà sempre un posto di riguardo per Adriano Galliani. Padre putativo di un...gatto che quando tira fuori gli artigli fuori dal campo può diventare fin troppo pericoloso, come si è visto anche contro il provocatore Joe Jordan. Come è sua abitudine Rino è già al meglio della condizione: il derby di Supercoppa d’Italia è un appuntamento da non fallire. Il calcio d’agosto qui al Milan è preso molto sul serio.
Buongiorno Gattuso, ma lei chi vorrebbe come «mister X»?
«Sicuro, Kakà. Andrei a prenderlo a piedi».
Sì, ma non sembra più il campione di una volta...
«Macché, date retta a me: nelle mani di Tognaccini (il capo dei preparatori atletici; ndi) torna a volare».
E con il Real Madrid come la mettiamo?
«Mourinho non lo vuole più... L’ingaggio? Si può fare, Ricky e il Milan troverebbero sicuramente».
Come mai proprio Kakà?
«È il mio idolo, il mio campione preferito. Tecnica, potenza, forza, estro: un campione perfetto».
Anche dopo due anni fallimentari come quelli al Real?
«Qui a Milanello resistono ancora molti suoi record: di velocità, di potenza, di tutto... Credetemi, se Kakà torna al Milan torna come prima, più forte di prima».
Allegri sarebbe d’accordo?
«È semplice andare d’accordo con il mister: devi pedalare e basta».
Gattuso allora va d’accordissimo!
«Sì, ma confesso che spesso sono in difficoltà. Riesce a stroncare anche uno come me!»
Chi l’avrebbe mai detto...
«Infatti... Abbiamo giocato insieme a Perugia dal 1995 al 1997. Non era così tosto da giocatore come lo è adesso da allenatore. Se lo fosse stato avrebbe vinto almeno un paio di “Palloni d’Oro”, non ho dubbi...».
Allora abbiamo appurato che «mister X» è Kakà?
«Io lo spero. Sono sicuro che la società, come lo scorso anno, farà un grande colpo».
