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    Gattuso: 'Milan, ci vuole una sola testa che comanda'

    Gattuso: 'Milan, ci vuole una sola testa che comanda'

    L'ex centrocampista del Milan Gennaro Gattuso ha rilasciato una lunga intervista a Radio24. Ringhio ha commentato la possibilità di prendere il posto di Filippo Inzaghi sulla panchina rossonera: "Ho preferito fare prima un po’ di esperienza, voglio andare avanti piano piano. L’esperienza devi fartela sul campo di battaglia: fare il giocatore e l’allenatore sono due cose completamente diverse. Un allenatore deve essere bravo a parlare con i giocatori e deve essere capace di gestire uno spogliatoio di 30 persone: non è assolutamente facile. E devi ragiungere i risultati, perché poi se le cose non vanno bene l’allenatore è il primo colpevole".

    GALLIANI E BARBARA - Gattuso ha anche parlato del rapporto che lo lega ad Adriano Galliani, criticando però il dualismo con Barbara Berlusconi alla guida del Milan: "Galliani è stato più di un ad pr me: discutevamo tanto e mi rimproverava come un padre. C'è grande stima tra noi, non abbiamo mai discusso per questioni economiche. Io però sono stato abituato che c'era sempre una testa a comandare: in un'azienda deve esserci sempre una sola testa che comanda".

    BERLUSCONI E MALDINI - Un pensiero poi anche per il presidente Silvio Berlusconi e per l'ex capitano Paolo Maldini, ora lontano dal Milan: "Di Berlusconi ricordo che nel 2003, qualche ora prima dalla finale, tutti noi giocatori eravamo dovuti passare dalla sua camera: quella chiacchierata di 15 minuti è stata come un viagra, ha un carisma incredibile e dà grande carica. Chi ne capisce di più tra lui e Galliani? Galliani (ride, ndr). Paolo ne sa di calcio, ha sempre vissuto da protagonista e vuole ancora esserlo".
     

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