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Gattuso: 'Il malessere di Higuain nasce da tre motivi. Voglio applausi per Koulibaly, Piatek sembra Robocop'
SUL MILAN GIOVANE: "Sento e tocco con mano che commettiamo qualche errore di inesperienza. Stiamo attraversando un buon momento, i primi 20' imbrazzanti ma siamo usciti fuori nel secondo tempo. Anche in Coppa Italia e con la Juve, dobbiamo crescere. Affrontiamo una squadra fortissima, con un allenatore furbo, un marpione, come Ancelotti".
SULLA MILANO NON RAZZISTA: "Penso che il pubblico di San Siro abbia sempre applaudito i grandi campioni come Koulibaly. Mi aspetto questo, il nostro è un pubblico maturo. Se succederà, siccome sono pochi imbecilli, voglio vedere 60000 persone che applaudono".
SU ANCELOTTI: "Carlo non si può seguire, altrimenti fai grandi danni nel cercare di imitarlo. Per come gestire gli spogliatoi, per come ha gestito me, devi avere delle doti dentro. Il fatto di entrare nella testa dei giocatori, da venti anni faccio questo mestiere e nessuno si è mai lamentato. Si può fare copia e incolla sull'aspetto tattico, non sulla gestione. Il nostro era diventato un rapporto padre e figlio, a volte mi arrabbiavo perchè nelle partite importanti mi faceva giocare quarto di destra, ma ci ascoltavamo".
SULLE PRIME IMPRESSIONI SU PIATEK: "Piatek sembra Robocop, dice poche parole. 'Voglio fare gol e spaccare tutto'. Lo ha dimostrato anche ieri nel primo allenamento. Ha grande fisicità, tecnicamente gli piace attaccare la profondità. E' arrivato con grandissimo entusiasmo ed è rimasto sorpreso di come è stato accolto da tutta Milanello e dallo spogliatoio. Su Higuain, posso dire che fa parte del passato e non voglio più parlarne. Ha fatto la sua scelta, noi dobbiamo andare avanti. Lo ringrazio per quello che mi ha dato personalmente, poteva fare qualcosa di più lui e noi come staff tecnico e squadra potevamo fare altrettanto. Ora parliamo di chi c'è".
SU HIGUAIN E IL PESO SULLA SQUADRA: 'Quando non riusciva a trovare la via del gol le pagine dei giornali parlavano solo di lui, c'era pressione. Quando non fai gol è normale che ti massacrano, questo aspetto l'ha sofferto. Ha toccato con mano che se non arrivavamo quarti non veniva riscattato, ma quando ha firmato il contratto lo sapeva. L'espulsione con la Juventus gli è rimasta".
SU PIATEK TITOLARE: "Vediamo domani".
SULL'ASSENZA DI ALLAN: "Perde tanto, penso che Carlo abbia l'imbarazzo della scelta, ha tantissimi giocatori. Non sono messi male, anzi. Domani va fatta una grande prestazione, a livello tattico e tecnico fanno paura. L'anno scorso palleggiava, quest'anno verticalizza anche di più".
SUL MERCATO: "Stiamo bene così"'.
SU PAQUETA': "Il modulo non si cambia in questo momento. In fase di possesso è sempre il giocatore che si trova vicino all'attaccante. Può fare molto molto di più di quello che sta facendo. E' un brasiliano atipico, continuo a dirlo. Non è un caso che l'abbia fatto giocare subito contro la Sampdoria appena arrivato, perchè l'ho visto pronto. E' un giocatore da cui ci aspettiamo tantissimo".
SU COME HA VISTO LA SQUADRA IN SETTIMANA: "Non mi ero sbagliato settimana scorsa, perchè nei primi 45 minuti se fosse stato 2-0 il Genoa non ci sarebbe stato nulla da dire. Oggi prepariamo la partita con il Napoli, c'è qualche giocatore che ha qualche problemino e vediamo. Fino a ieri pomeriggio ho visto una squadra che si è allenata molto bene. Vediamo oggi".
SULLE LAMENTELE DI HIGUAIN PER I CARICHI DI LAVORO: "Tutti quanti si lamentano, per giocare a calcio devi fare fatica, devi sudare. e mettere benzina nelle gambe. Sappiamo quello che facciamo e andiamo avanti per la nostra strada".
SU ZAPATA E CALHANOGLU: "Calhanoglu ve lo siete inventato voi, non esiste. C'è qualcuno che si diverte a scrivere sempre di Calhanoglu. Il Lipsia lo voleva, ma ho sempre detto alla società, così come loro a me, che è un giocatore fondamentale e non è mai stato sul mercato. Zapata, invece, è a scadenza. La società gli ha proposto un rinnovo contrattuale e deve decidere il giocatore. Sta giocando da protagonista. Adesso è infortunato e vediamo di riuscire a sistemare anche questa questione. Altre uscite non ce ne saranno sicuramente".
SU PIATEK SCELTA CONDIVISA E IL DUALISMO CON CUTRONE: "Abbiamo due attaccanti di ruolo veri, in certe partite si può giocare con due attaccanti e vediamo. Ogni giocatore che arriva o va via è conseguente ad un dialogo insieme alla società. Quindi se Piatek è arrivato significa che mi piace".
SE IL MILAN E' RINFORZATO DALLO SCAMBIO PIATEK-HIGUAIN: 'Non lo so, dobbiamo vederlo dal campo. E' giusto che si trovino soluzioni se un giocatore vuole andare via. E' andato via un grandissimo campione, ma è arrivato un giocatore che negli ultimi 6 mesi ha dimostrato di vedere la porta, che ha forza fisica, voglia ed entusiasmo. Ci può dare una grande mano".