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Gattuso: 'L'obiettivo ora è raggiungere i 40 punti. Mercoledì ritroverò Mertens e Koulibaly'
LA PARTITA CHE CAMBIA LA STAGIONE - "Oggi valiamo 27 punti. Da quando sono arrivato qualcosa abbiamo sbagliato e ora dobbiamo lavorare con serenità e affrontare le partite con umiltà. Questa è una squadra che sa giocare e se sa soffrire, se tiene bene il campo, vengono fuori partite così".
IL MIGLIORE - "La squadra, lo stadio, l'atmosfera. Non c'è un migliore. Abbiamo concesso solo due palle gol a una delle squadre più forti d'Europa".
NAPOLI PRIMA ATTENTO E POI SFRONTATO - "Il secondo tempo è stato una conseguenza di come hanno giocato loro, non abbiamo cambiato approccio".
INSIGNE - "Non è cresciuto solo lui. Questa è una squadra che sta lavorando, facciamo più lavoro a secco e ora stiamo raccogliendo i frutti".
LA VITTORIA - "L'abbiamo vinta sulle due fasi, avendo rispetto per loro. C'è stato un grandissimo lavoro sulla chiusura grazie alle mezze ali. Demme ci ha dato grande copertura e ordine e credo l'abbiamo vinta qui. Ho visto grande palleggio. Quando si palleggia è per andare a giocare 5 contro 5 e creare occasioni, ma abbiamo sbagliato spesso l'ultimo passaggio stasera".
IL MOMENTO - "In questo momento bisogna lavorare. Serve tenere bene il campo e lavorare di reparto. È un calcio diverso rispetto a quello di Carlo. Non mi piace giocare e dare campo aperto agli avversari. Era quello che volevo vedere. Non ho dimenticato la sconfitta con la Fiorentina solo 7 giorni fa e a livello di lavoro è stata una mazzata. Un allenatore può accettare che la squadra sbagli la partita, ma le mie squadre non possono sbagliare l'approccio e l'atteggiamento. Ci rivedremo mercoledì, ho dato due giorni di riposo perché è l'ultima settimana in cui possiamo riposare".
EMOZIONI CON LA CURVA - "Mi emoziono con poco. Sono un uomo del sud e allenare una piazza del genere è motivo d'orgoglio per me. Casa mia è vicina, 2 ore e un quarto di macchina. Io voglio entrare nel cuore dei miei giocatori. Quello che accadrà lo vedremo a fine maggio. Ho iniziato in modo non positivo, ora devo continuare a lavorare. So di essere bravo, ma non sono presuntuoso. Spero di scrivere pagine importanti per questa città".
PALLEGGIO - Qualche calo si può avere, ma se non stai bene fisicamente il campo così non lo tieni. Il problema non è come si corre, ma come tiene il campo, come annusa il pericolo. In queste ultime due partite si è visto questo. Noi lavoriamo tanto con il palleggio. Dobbiamo continuare su questa strada, la squadra sa bene come fare".
INFORTUNATI - "Maksimovic ha recuperato. Kouliubaly e Mertens si sono allenati con me sui calci piazzati, spero di riaverli mercoledì".
NAPOLI GUARITO? - "Dopo le prossime tre partite vi dirò se siamo guariti, quelle ci faranno capire che tipo di campionato potremo fare".
I CENTROCAMPISTI - "Zielinski e Fabán hanno lavorato tanto oggi. Un giocatore come Demme ti dà ordine, è stato bravo ad intercettare le palle per le imbucate. Fabián è un giocatore forte, bisogna metterlo in un contesto che funzioni. Voi date i meriti a me, ma è merito dei giocatori forti che ci sono. Dobbiamo andare alla ricerca della coralità".
LA PAURA - "La paura l'ho avuta anche io. Abbiamo preso un gol da polli, che potevamo evitare. Abbiamo un obiettivo, arrivare quanto prima a 40 punti, dopo vediamo. Ma oggi l'obiettivo principale è questo".