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Gattuso fa 45 anni a Valencia: la classifica piange, sul mercato un regalo 'italiano'. Ma che lavoro coi giovani
MERCATO COMPLICATO - "Penso al calcio anche quando sono in bagno": lo ha detto lo stesso Gattuso ad AS qualche giorno fa, dunque non ci stupirebbe se nel giorno del suo 45esimo compleanno, quest'oggi, Ringhio fosse assorto nello studio di quali correttivi applicare per migliorare i risultati dei Pipistrelli. Certo, le condizioni economiche in cui versa la società non lo hanno aiutato: in estate ha dovuto veder partire due dei migliori elementi in rosa, Gonçalo Guedes e Carlos Soler (sostituito da Castillejo, che ha avuto al Milan), mentre per far fronte all'uscita di Maxi Gomez è arrivato l'esperto bomber Edinson Cavani a parametro zero. Adesso, dato che serve un centrocampista, gli occhi sono puntati su Nahitan Nandez, eterno partente dal Cagliari per il quale nessuno fin qui è riuscito a spingersi abbastanza in là. 8 milioni sono tanti, i sardi del neo dirigente Nereo Bonato nonostante la discesa in Serie B non hanno abbassato le proprie pretese.
GIOVANI E MOMENTI - Non potendo permettersi colpi onerosi, Gattuso ha dovuto concentrarsi sulle risorse interne, come Jesus Vazquez, Yunus Musah, Toni Lato e Giorgi Mamardashvili. I primi due sono stati accostati con più o meno insistenza all'Inter (QUI la nostra ultima esclusiva), mentre su Mamardashvili c'è l'interesse di club come Juve e Tottenham. Iconica la scena con il portierino georgiano classe 2000 dopo un suo errore contro l'Elche: "Dopo la partita mi ha detto che gli dispiaceva per l'errore e io gli ho dato uno schiaffone. In tante partite ci ha salvati con buone parate". E Toni Lato? 25 anni, terzino sinistro, bravo ragazzo anche se nel pieno di una trattativa per il rinnovo di contratto in scadenza a giugno. "Mia figlia ha 18 anni ma Toni Lato sarebbe perfetto per lei. Questo per farvi capire che persona sia lui, è molto umile e lavora sempre sodo", ha detto Rino senza troppi giri di parole. Così è lui, schietto e diretto, come è stato sulle panchine di Milan, Napoli e, per una manciata di giorni, Fiorentina.
PAURA E DESIDERI - A scuotere ancora di più la permanenza Valenciana di Gattuso ci hanno pensato i ladri: durante l'ultimo match di Liga, quello perso contro il Cadice, alcuni malviventi hanno provato a fare irruzione nel suo appartamento. Il sistema di sicurezza li ha messi in fuga, ma rimane lo spavento. E oggi, per l'inizio del 2023 per i suoi 45 anni, cosa chiede Gennaro? La risposta l'ha data qualche giorno fa, in conferenza stampa: 'Che termini la guerra, che si abbassino i prezzi della luce e del cibo, per le persone povere, e salute per me e per la mia famiglia. Non sono di quelli che pregano Dio per una vittoria, quella si guadagna sul campo con il lavoro". E ce n'è ancora tanto da fare.