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Milanmania, ora di cambiare: Castillejo per Suso, Paquetà vicino a Piatek!
Archiviata la soddisfazione per aver coronato tre mesi fantastici con la conquista del terzo posto, dopo aver consolidato il quarto, il primo pensiero dunque è certamente quello di recuperare, alla miglior condizione, Suso, Calhanoglu, Paquetà e Bakayoko, cercando altresì magari di inserire qualche giocatore più fresco.
Sono i giocatori più in difficoltà, in questa fase della stagione. Niente da fare. “Il Cardellino" non riesce più, ormai da tempo, a incantare con la sua melodia. Il giocatore turco continua ad alternare qualche buona giocata ad ancora lunghe assenze. Anche sabato sera, il Lucas brasiliano ha cominciato con palleggi raffinati, ma troppo presto si è defilato e non è riuscito a incidere nella manovra, con pochi sprazzi della sua classe. Bakayoko continua a sacrificarsi, giocando non nel suo ruolo, ma appare evidente che abbia perso lo smalto di qualche settimana fa.
Senza il valido apporto, in quantità e in qualità, di questi quattro giocatori appare una impresa disperata regalare spettacolo e divertimento. Piatek risente di questo vuoto tecnico della squadra. Nei 180 minuti contro Lazio e Sassuolo, ha toccato quattro o cinque palloni. Uno spreco non sfruttare le sue qualità di Terminale Uomo.
Abbiamo parlato di fatti incontrovertibili, sotto gli occhi di tutti i tifosi del Milan, che si stanno esaltando soprattutto per le prodezze di un formidabile Donnarumma, tornato fra i primi cinque portieri al mondo, e per la saldezza e l’organizzazione raggiunte dal reparto arretrato. Ora spetta a Rino Gattuso apportare le necessarie, leggere modifiche, per quanto riguarda uomini e schemi, cercando di sfruttare la freschezza, la forma, la ritrovata sicurezza di qualche giocatore, per motivi fisici o tecnico – tattici, lasciati in disparte.
Calhanoglu o Paquetà devono tornare terzi di sinistra, nel tridente offensivo. Eviterebbero di sfiancarsi in un lavoro improbo a centrocampo, mantenendo così la necessaria lucidità per esaltare le loro vere caratteristiche di finalizzatori e ispiratori.
Insomma vorrei vedere il brasiliano giocare per novanta minuti vicino alla punta. Mi sembra che, contro il Chievo, sia la partita ideale per regalare settanta minuti a Biglia, così da affinare la forma per il derby. Al suo fianco Bakayoko e Kessiè. Questi è spesso criticato, ma rimane sempre il più pericoloso negli inserimenti “box to box”. Per concludere, il Castillejo di oggi mi sembra più vivace, più pimpante, più reattivo di Suso. Insomma appare pronto per giocarsi la sua chanche. E’ fondamentale insomma qualche cambiamento, caro Rino, per non cambiare più il posto sul podio!