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Gattuso contro tutti: Milan, niente alibi
'TUTTI SOTTO ESAME' - Dopo giorni in cui il futuro di Massimiliano Mirabelli è finito sotto esame, Gattuso è andato diretto al punto, riconoscendo errori e colpe di questa situazione: "Abbiamo toccato il fondo, ora ci assumiamo le nostre responsabilità. Mi possono dire di stare a casa, non è un problema, ma questo vale anche per il direttore, per il direttore della comunicazione. Vale per tutti, perché tutti siamo sotto giudizio. Un po' di colpa è mia, perché se non arrivano i risultati, la colpa è mia. Se a livello comunicativo tante cose non funzionano, è colpa della comunicazione. Se i giocatori giocano al di sotto delle attese, un po' di colpa ce l'ha Mirabelli. Se i conti non sono a posto, la colpa è di Fassone. Ognuno di noi ha una responsabilità".
NIENTE ALIBI - A differenza di quanto spesso succede, Gattuso non ha voluto cercare alibi. Non si è nascosto dietro i giocatori e la scarsa produttività dell'attacco, non lo ha fatto neanche per una squadra che non ha costruito lui, ma ha raccolto a stagione in corso. Ci ha messo la faccia, come faceva in campo, dove non si è mai tirato indietro di fronte alle difficoltà. Ora aspetta delle risposte: dalla squadra, innanzitutto, che deve ritrovare i tre punti domani, a Bologna. Ma anche dai dirigenti e dalla società, che oggi, non a caso, ha voluto chiamare in causa.